Salomone
Sergio Parmentola
Il re d’Israele modello di saggezza
Salomone – in ebraico Shelomoh il «pacifico», da shalom «pace» – fu il terzo re di Israele, dopo Saul e David. Fece costruire il celebre [...] del commercio dei cavalli tra la Siria, l’Anatolia e l’Egitto. Inoltre Salomone rafforzò l’esercito, aumentando la cavalleria e introducendo i carri da guerra. Continuò l’opera paterna di unificazione delle dodici tribù israelitiche in un unico regno ...
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Figlio di Giacomo, nato dalla terza moglie di questo nel 1363, morto il 7 maggio 1402. Alla morte del padre non era ancora terminato il dissidio scoppiato per opera del primogenito Filippo, nato dalla [...] nel 1384 alla spedizione fatta dal Conte Rosso nel Vallese, dove, per la presa di Sion, ottenne l'onore della cavalleria insieme con Amedeo VII; con questo partecipò alle conquiste fatte in Val di Stura per controbilanciare quelle ivi fatte dal ...
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. La famiglia trae origine antichissima dai capitanei de Arese, e dovette quindi far parte della classe dei milites rurali, poiché pare che il suo stanziarsi in Milano sia avvenuto in epoca relativamente [...] Benedetto di Bartolomeo II discendono i conti di Barlassina (tuttavia esistenti), in persona dell'abbiatico Benedetto II (1606), generale di cavalleria del duca di Parma e insignito di varie cariche e magistrature in Milano fra il 1638 e il 1667. Il ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] giugno 1859 Ravenna, Forlì e Ferrara - numerosi volontari giunti dal Piemonte con un piccolo contingente di bersaglieri e di cavalleria dell'esercito sardo convennero per rafforzare e inquadrare le milizie locali.
L'anno dopo, alle prime notizie dell ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] del quale fu attaché nello stato maggiore. Nel marzo 1811 fu promosso tenente e l’anno successivo entrò a far parte della cavalleria leggera della guardia reale. Tra il 1814 e i primi mesi del 1815 partecipò alle campagne d’Italia di Gioacchino Murat ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] nel difendere la ritirata da meritare l'elogio dell'arciduca Giovanni d'Austria che in seguito lo creò capitano di cavalleria (7 apr. 1573) e gli affidò il comando di 400 "gentiluomini di Poppa" per l'impresa di Tunisi, conquistata facilmente ...
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DANDOLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Gerolamo di Francesco e di Andriana Priuli di Costantino, nacque a Venezia il 26 ag. 1512.
Il padre, che abitava a S. Fantin, apparteneva a famiglia [...] rompere l'assedio di Nicosia, ormai strettamente accerchiata da ogni lato: in quel momento, un coraggioso appoggio della cavalleria avrebbe forse potuto risolvere la situazione, ma il D. - ricorda il Doglioni - "essendo alla porta per prohibir, che ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] conquista del Regno di Napoli, il C. ritornò in Italia (1707). Per aver fatto prigioniero il generale della cavalleria nemica, Tommaso d'Aquino, ebbe il titolo di principe del Sacro Romano Impero.
Nominato comandante generale delle truppe imperiali ...
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PICCOLOMINI, Antonio
Guido De Blasi
PICCOLOMINI, Antonio. – Nacque a Sarteano nel 1435, secondogenito di Nanni Todeschini e Laudomia Piccolomini, sorella di Enea Silvio Piccolomini, poi papa Pio II. [...] per la crociata (Reg. Vat. 502, c. 282r-v). L’8 marzo 1460 fu nominato commissario e governatore generale della cavalleria e fanteria pontificia (gubernator armorum; Reg. Vat. 515, cc. 230v-231v). Il 21 aprile 1460 ebbe concesso, gratis pro nepote ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] . A partire dai primi mesi del 1570 fu capitano dei cavalleggeri, cioè ebbe il comando di una delle dodici compagnie di cavalleria paesana create tra il 1569 e il 1571 dal duca sabaudo, nel quadro di quelle riforme militari con cui Emanuele Filiberto ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...