PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] di Stato per gli Affari esteri (1777), dalla nomina a primo segretario di Stato per gli Affari esteri (1779) e generale di cavalleria (1780).
La prima fase del regno di Vittorio Amedeo III, fra gli anni Settanta e Ottanta, coincise con un periodo di ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] stendere i preliminari della resa di Temesvár. Nel 1723 l'imperatore Carlo VI lo promosse al grado di sergente generale di cavalleria e nell'ottobre 1724 lo incaricò di scortare da Traiskirchen a Vienna l'ambasciatore del bey di Tripoli.
Gli anni che ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] ", prese parte alla disastrosa campagna romana del generale K. Mack. Nel 1799 aderì alla Repubblica partenopea militando nella cavalleria repubblicana col grado di caposquadrone. Non si hanno notizie certe delle vicende del C. dopo la sconfitta della ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] di Parigi ed alla occupazione di Lagny e di Corbeil. Nel 1593 era nuovamente in Lombardia dove ebbe il coniando della cavalleria leggera con la quale partecipò alla guerra in Piemonte. Passò nelle Fiandre nel 1596; fu alla campagna di Piccardia, dove ...
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Ammiraglio e generale inglese (Praga 1619 - Londra 1682), figlio terzogenito di Federico V di Boemia elettore palatino e di Elisabetta Stuart. Trascorse la giovinezza in Olanda, dove la famiglia era stata [...] Tornato nello stesso anno in Inghilterra allo scoppio della rivoluzione inglese e ricevuto da Carlo I il comando della cavalleria, riportò una serie di brillanti successi: prese Bristol (1643), fece togliere l'assedio a Newark (1644). Ma nello stesso ...
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Gli alleati, i tributari e i mercenari che, insieme alle legioni, componevano l’esercito romano. Durante la Repubblica, erano i consoli a stabilire da quali Stati dovevano essere inviati gli auxilia, il [...] fanteria leggera (ausiliaria) fu divisa in coorti di 500 o 1000 soldati; alcune di esse, le equitatae, comprendevano reparti di cavalleria. Agli a. era affidato il servizio di guardia ai confini, di presidio a province. La durata del servizio era di ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] archi, e con l'abile uso degli scudi e delle daghe infransero l'impeto e decimarono le file di diversi squadroni di cavalleria, uno dopo l'altro lanciati alla carica da Baduila. Questa prima presa di contatto ebbe effetti che andarono molto al di là ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] il complice biografo.
Poiché la campagna in Dalmazia non gli diede alcuna soddisfazione, nel 1658 il F. rinunciò al generalato della cavalleria e tornò a Parma, dove le trattative con la Spagna continuavano. Tra il 1659 e il 1660 Filippo IV premiò l ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] contro le armi da fuoco. Nel 17° sec. i soldati armati di c., che nel 16° e 17° sec. costituivano la cavalleria pesante, vennero chiamati corazzieri. La c. rimase in uso nei tornei e nelle giostre, e lo è tuttora come elemento decorativo delle ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] di Vespasiano, presero con sé come ausiliarî e ostaggi principes Sarmatarum Iazugum, ma ricusarono l'aiuto della fanteria e della cavalleria, qua sola valent (Tac., Hist., III, 5). Ma i loro rapporti con i Romani divennero spesso ostili; nel 92 essi ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...