ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] Tuccia, p. 157). Ma il Vitelleschi, nel momento cruciale della battaglia, ruppe lo schieramento nemico con un abile attacco di cavalleria su un fianco. A. fu catturato insieme con due suoi nipoti, Giacomo e Giovanni di Mariano da Pontedera, e, per ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] di Parabiago del 1339 le sorti delle armi già compromesse furono ristabilite vittoriosamente dal tempestivo e felice arrivo di cavalleria sabauda.
Per quanto riguarda l'interno dello stato sabaudo, è da ricordare che A. il 29 nov. 1329 istitui ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] , fatto di milizie di leva obbligate al servizio, ma rafforzate col mercenariato. Alleggerì le ordinanze della cavalleria, aumentò la proporzione dei cannoni leggeri dell'artiglieria, curò la manovrabilità della fanteria, sì da poter formare ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Primi saggi; VII, Discorsi letterari e storici; VIII, Studi sulla letteratura italiana dei primi secoli; IX, I trovatori e la cavalleria; X, Dante; XI, Petrarca e Boccaccio; XII, Il Poliziano e l'Umanesimo; XIII, La coltura estense e la gioventù dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] dell’«Archivio storico italiano». Fu lui a suggerirgli l’argomento della tesi di laurea, ossia spiegare «come la cavalleria dei tempi feudali aveva perduto nel comune di Firenze ogni carattere originario, diventando una decorazione non più militare ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] Mignano, senza incontrare resistenza.
La fanteria austriaca, abbandonata la capitale, si ritirò verso Capua; il viceré, con la cavalleria e i generali, fuggi invece alla volta della Puglia. Il Montemar, restando con il grosso dell'esercito fra Aversa ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] assenti - ben 116 sui 535 registrati -, il C., nella "relation", affronta proprio il problema dello scadimento della "cavalleria", suggerisce la via per ridarle prestigio e vigore. Anzitutto va reso appetibile lo "stipendio", altrimenti essa s'andrà ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] . Stabilito il proprio quartier generale a Verné di Angrogna, si rifornirono nel Queyras, organizzarono uno squadrone di cavalleria e iniziarono una serie di scorrerie in pianura, giungendo fino a Crissolo. Il governo rispose istituendo una taglia ...
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CAETANI, Francesco
Marina Raffaeli Cammarota
Giuseppe Scichilone
Nato l'11 marzo 1594 da Filippo e da Camilla Gaetani d'Aragona, a quindici anni fu condotto dallo zio cardinale Antonio in Spagna, dove [...] per il conferimento di onori e pensioni diedero un ulteriore risultato nel 1626, quando Filippo IV nominò il C. capitano della cavalleria pesante e gentiluomo di camera. Il 27 dic. 1659 fu infine insignito del Toson d'oro, che gli sarà tuttavia ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] a una sola carreggiata per 112 metri, a quello di barconi a doppia carreggiata per 56 metri), nonché tipi alleggeriti per cavalleria, girevoli, scorrevoli, e chiatte. Per questo progetto il C. ebbe la croce di cavaliere dell'Ordine di S. Vladimiro di ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...