cavalleria /kaval:e'ria/ s. f. [der. di cavaliere]. - 1. (milit.) [milizia a cavallo: c. leggera, pesante]. 2. (estens.) a. [qualità e doti da cavaliere: comportarsi con c.] ≈ coraggio, generosità, lealtà, [...] magnanimità, nobiltà, onestà, rettitudine, valore. ↑ eroicità, eroismo. ↔ grettezza, meschinità, slealtà, viltà. b. [nobiltà di modi, spec. nei riguardi delle donne: comportarsi con c.] ≈ cortesia, educazione, ...
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pennone /pe'n:one/ s. m. [accr. di penna, prob. attrav. il fr. pennon]. - 1. (milit.) [insegna di reggimenti di cavalleria] ≈ bandiera, stendardo, vessillo. 2. [pertica lungo la quale si alza una bandiera] [...] ≈ asta. 3. (marin.) [trave o asta orizzontale alla quale è allacciato il lato superiore delle vele quadre] ≈ antenna ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] e sim., non necessariamente espressa con battute o scherzi verbali: il Pulci non si sogna neppur lui di deridere la cavalleria o la religione (L. Pirandello); egli che s’era fatto beffe della religiosità della sorella, accusandola di bigotteria ...
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caricare (ant. e poet. carcare) [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus "carro"] (io càrico, tu càrichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere su un veicolo un peso da trasportare: c. un camion; c. rena] ≈ ↑ [...] la munizione in un'arma: c. il fucile] ≈ armare. 5. a. (milit.) [aggredire con impeto il nemico: la cavalleria caricò all'improvviso] ≈ assalire, assaltare, attaccare. b. (sport.) [eseguire una carica, regolare o irregolare] ≈ intervenire (su ...
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cavaliere /kava'ljɛre/ (ant. cavaliero e cavalliere) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier]. - 1. a. (equit.) [chi cavalca abitualmente: essere un buon c.] ≈ cavalcatore, cavallerizzo. ⇓ fantino, [...] ø). b. (milit.) [guerriero a cavallo] ≈ cavalleggero. 2. (stor.) [nel medioevo e nei poemi cavallereschi, chi, appartenendo alla cavalleria, combatteva in difesa delle donne, della fede, degli oppressi, anche con la prep. di: c. errante; c. di Cristo ...
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cavalleresco /kaval:e'resko/ agg. [der. di cavaliere] (pl. m. -chi). - 1. a. (stor.) [che riguarda la cavalleria come istituzione medievale]. b. (crit.) [che narra o canta le imprese di cavalieri del medioevo: [...] romanzo c.; poesia c.] ≈ ‖ epico. 2. (estens.) a. [da cavaliere: compiere un atto c.] ≈ coraggioso, generoso, magnanimo, nobile, retto. ↑ eroico. ↔ gretto, ingeneroso, meschino, sleale. ↑ ignobile. b. ...
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amore /a'more/ s. m. [dal lat. amor -ōris]. - 1. [sentimento di viva affezione verso una persona] ≈ ↑ adorazione, culto, idolatria, passione. ↓ affetto, (non com.) affezione, amorevolezza, attaccamento, [...] quasi esclusivamente limitati alla sfera religiosa, benché non manchino esempi (talora iron. o spreg.) tra esseri umani: l’eroe della cavalleria, il cavaliere, è l’uomo che si sforza di realizzare in terra la verità e la giustizia, di cui è immagine ...
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Fabio Rossi
amore. Finestra di approfondimento
Sfumature dell’amore - Attorno all’a. e all’amare ruota la maggior parte della letteratura, dell’arte, della musica e dello spettacolo contemporanei: non [...] quasi esclusivamente limitati alla sfera religiosa, benché non manchino esempi (talora iron. o spreg.) tra esseri umani: l’eroe della cavalleria, il cavaliere, è l’uomo che si sforza di realizzare in terra la verità e la giustizia, di cui è immagine ...
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galanteria /galante'ria/ s. f. [der. di galante]. - 1. a. [l'essere cerimonioso e gentile verso le donne] ≈ cavalleria, (non com.) galantomismo. ‖ affabilità, cordialità, cortesia, finezza, (non com.) [...] garbatezza, garbo, gentilezza, grazia. ↔ maleducazione, rozzezza, scortesia, villania. b. [atto o parola galante: fare, dire delle g.] ≈ attenzione, complimento, gentilezza, omaggio, premura. ↔ insolenza, ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] e sim., non necessariamente espressa con battute o scherzi verbali: il Pulci non si sogna neppur lui di deridere la cavalleria o la religione (L. Pirandello); egli che s’era fatto beffe della religiosità della sorella, accusandola di bigotteria ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto alla fanteria. Fu la necessità di...
cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette e indirette, del romanzo cavalleresco (cioè,...