DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] ridotto a dramma nel 1877), il soggetto dell'opera era stato scelto da Mascagni stesso dopo il successo di Cavalleriarusticana in quanto il compositore desiderava "un'azione quasi inconsistente, in modo che l'opera potesse venir giudicata soltanto ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] la Compagnia delle Arti lavorò negli anni successivi collaborando all'allestimento di Al di là dell'orizzonte di O'Neill, Cavalleriarusticana e La lupa di Verga, La nuova colonia di Pirandello, Regina di maggio di M. Kalbeck per la stagione musicale ...
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BERTI, Ettore
Ada Zapperi
Nacque a Treviso il 17 genn. 1870 da Carlo e Giovanna Mazzarelli. Iniziò la carriera teatrale a undici anni, debuttando nella compagnia di G. Beffini come ingenuo. Nel 1882 [...] del teatro italiano, andava da La signora delle camelie di A. Dumas all'Aiglon di E. Rostand, alla Cavalleriarusticana del Verga, con una particolare predilezione per gran parte della produzione teatrale del D'Annunzio stesso. Fra le sue ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., cavalleria r., senso dell’onore...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...