L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] Belli, Sonetti, sonetto 1559, ed. Vigolo)
Voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli (Giuseppe Verga, “Cavalleriarusticana”, in Vita dei campi)
Nell’italiano contemporaneo, l’epanalessi pare meno praticata. Tuttavia, essa rimane a ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] di R. Wagner. Fra il dicembre 1890 e il febbraio 1891 fu al teatro Comunale di Trieste in Mefistofele, Cavalleriarusticana di P. Mascagni, Simon Boccanegra di G. Verdi. Nonostante alcune riserve mosse nei confronti del suo approccio a quest ...
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RICCITELLI, Primo
Silvio Paolini Merlo
RICCITELLI, Primo (all’anagrafe Pancrazio). – Nacque a Cognoli di Campli, in provincia di Teramo, il 9 agosto 1875, da Giuseppe, piccolo proprietario terriero, [...] fu presa di intesa con lo zio nel gennaio del 1896, quando a Teramo fu data per la prima volta Cavalleriarusticana. Malgrado i superati limiti d’età del ragazzo, Mascagni accettò di accoglierlo nella sua classe di composizione al liceo musicale ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] (Manon Lescaut e La Bohème di Puccini; I Pagliacci, Zazà e Zingari di R. Leoncavallo; Germania di A. Franchetti; CavalleriaRusticana, Le Maschere e Amica, di P. Mascagni; Andrea Chénier e - soprattutto - Fedora di U. Giordano; Adriana Lecouvreur e ...
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ANDÒ, Flavio
Anna Buiatti
Nacque a Palermo il 17 genn. 1851 da famiglia piccolo borghese, che lo avviò agli studi nella speranza di procurargli un buon impiego. Ma l'A. si orientò decisamente fin da [...] di A. Dumas figlio, De Ryon dell'Amides femmes dello stesso autore, accanto ai quali interpretò anche Turiddu della CavalleriaRusticana, il Cavaliere di Ripafratta della Locandiera, e poi i personaggi del teatro di Bracco e di Giacosa: fu anche ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] in una compagnia per una tournée nei paesi mediterranei: esordì infatti nel 1896 ad Atene nella parte di Turiddu nella Cavalleriarusticana di P. Mascagni. Tornato in Italia due anni dopo, l'A. si affermò al teatro Politeama di Genova nel Rigoletto ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] produzione del G., che con Mala vita sembrava voler seguire il movimento cosiddetto verista (rappresentato, in Italia, da Cavalleriarusticana), già con l'Andrea Chénier ritornò al romanticismo. In quest'opera la figura del G. si disegnò chiaramente ...
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GRASSO, Giovanni
Silvio D'Amico
Attore siciliano, nato ad Aci-Catena (Catania) nel 1875, morto a Catania nel 1930. Suo nonno, anch'esso di nome Giovanni, aveva fondato a Catania nel 1861 un teatro di [...] ; il G. continuò a esibirsi in un repertorio sempre più ampio, riunendo via via a drammi siciliani (come Cavalleriarusticana del Verga, Malia e Lu Cavalieri Pidagna del Capuana, Omertà del Polver, ecc.) altri drammi ridotti dalla lingua italiana ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] novella realista, con prevalenza di ambienti regionali (Vita dei campi di Giovanni Verga, 1880, fra cui la tipica Cavalleriarusticana; le Novelle della Pescara del D'Annunzio, racconti napoletani di Matilde Serao; bozzetti del contado toscano, di ...
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ROMANZA
Roberto CAGGIANO
Componimento poetico, che si riconnette al romance spagnolo dei secoli XV-XVI (e probabilmente il termine italiano deriva da quello francese, la romance), del quale però non [...] "O tu bell'astro incantator" nel Tannhäuser di Wagner, il racconto di Santuzza "Voi lo sapete, o mamma" in CavalleriaRusticana di Mascagni, appartengono al tipo romanza. Diverse l'una dall'altra, quanto a costruzione generale, ma tutte in forma ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., cavalleria r., senso dell’onore...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...