MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] d'Angiò principe di Taranto, fratello del defunto re Luigi.
Al comando di non ingenti forze composite, formate da cavalieri pontifici e napoletani e da alcuni baroni abruzzesi, il M. seppe sfruttare con determinazione un'avventata azione d'attacco ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] ; prime fra tutte Piacenza, dove il C. contava sull'amicizia di Alberto Scotti, poi Milano, che inviò un centinaio di cavalieri, ed infine Bologna, sempre pronta a sbarrare il passo al marchese d'Este. In seguito le tre città aumentarono il numero ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] Re, ibid. 1856; L'Inopportunité de la question d'Opportunité,Lettre à Monseigneur l'Evêque d'Orléans, Naples 1870; Ruolo dei Cavalieri costantiniani dal 1731 al 1894, Napoli 1895.
Fedele alla causa borbonica, e seguace del re in esilio, fu anche il ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] ; questa cattedra di filosofia morale, da leggersi in lingua italiana e ad beneplacitum, per favorire il "concorso di Cavalieri", cui era destinato nelle intenzioni dello stesso C. questo insegnamento, fu di fatto creata per il solo C.: istituita ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] uno anno et uno di rispetto in libertà nostra" (Sanuto).
Poco dopo il B. passò al servizio della Chiesa con 400 cavalieri e 1200 fanti, ma si oppose alla progettata impresa contro il signore di Camerino, con cui era imparentato.
Alla fine del giugno ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] e Portolongone furono assediate e conquistate. Il L. inviò all'armata in formazione un contingente di 1000 fanti e 300 cavalieri, che parteciparono alle operazioni: un'ulteriore prova di servizio per la Corona di Spagna allo scopo di superare le ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] a morte in contumacia, su di lui fu posta una taglia e Perignano fu demolito da quasi un migliaio di uomini tra cavalieri, fanti e balestrieri. Bandite molte famiglie illustri, le condanne proseguirono per circa due anni e varie località del dominio ...
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DEL CARRETTO, Galeotto, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio primogenito di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di una Caterina - di cui ignoriamo la casata - nacque alla fine del secolo XIV; [...] di pietre per diciotto giorni. Il D. tentò di ottenere aiuti dal re di Francia Carlo VII, che inviò cavalieri, ma in numero insufficiente a ristabilire l'equilibrio delle forze. Anche Giustenice, assediata dall'esercito genovese e difesa da ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] ’ultimo ebbe come padrino il principe ereditario e nel 1573, sebbene avesse solo cinque anni, fu chiamato tra i primi cavalieri dell’allora istituito Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
In quegli anni, Pingone fu autore di diverse opere poetiche in ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] Regno: ulteriore conferma del credito di cui ormai godeva presso la corte di Francia. In quel tempo ottenne anche il cingolo dei cavalieri di Rodi. Gli anni della maturità furono spesi dal M. nel ruolo di oratore residente alla corte dei re cattolici ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.