LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] in stretta dipendenza dagli equilibri che di volta in volta venivano raggiunti. Nel 1234 lo troviamo in veste di console dei cavalieri (consul militum), insieme con un altro membro dell'élite magnatizia e con un banchiere; si trattava di una carica ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] di Montepulciano ed un contingente di arcieri fiorentini, pose quindi l'assedio alla fortezza, presidiata dai Senesi e dai cavalieri di Montepulciano, che erano stati espulsi dalla loro città. Non poté tuttavia portare a termine le operazioni. Forse ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] di Giovanni Dell'Agnello, per quattro mesi e in cambio della promessa di 12.500 fiorini, un grosso contingente di cavalieri e di fanti con il fine dichiarato di riconquistare Pisa e Lucca. La spedizione ebbe effettivamente luogo, Ma, nonostante ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] che il G. e il principe di Altamura non disponessero di più di quattro o cinque squadre, corrispondenti a circa cento cavalieri. Inoltre, nonostante l'entusiasmo del ribelle, pare che il G. non fosse tagliato per il combattimento. Così alla fine dell ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] all'ordine pontificio, i dodici inquisiti ostentarono la loro potenza ed arroganza, recandosi dal papa con una scorta di centocinquanta cavalieri. Il processo ai capi neri non si poté comunque celebrare a causa della morte improvvisa - tanto da far ...
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CIVRAN, Giuseppe
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 maggio 1578, quarto dei sei figli maschi di Bertucci (1547-1603; non va escluso che questi coincida con quel Bertucci Civran largamente presente in [...] sudditi siano accarezzati, ben trattati, mantenuti in fede e devotione, perché, oppressi et angariati soverchiamente da' cavalieri padroni de' feudi, alcune volte da' rappresentanti stessi con essecutioni e rigori estraordinari, si riducono poi alla ...
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CASTELVÌ, Giorgio
Bruno Anatra
Secondogenito in linea maschile di Paolo marchese di Cea e di Marianna de Yxar, nacque a Cagliari intorno all'anno 1609 (infatti in un memoriale del 1677, che è la principale [...] . 1132 (Relaz. del Supremo Consiglio d'Aragona del 14 ag. 1668); Arch. di Stato di Cagliari, Antico Arch. Regio, Cause criminali di cavalieri (1668), voll. 1-7; J. A. Vincart, Relación de la campaña del año de 1643 dirigida á su Majestad el Rey Don ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] che nel 1287 fu chiamato dalla Lega dei Comuni guelfi di Toscana ad assumere il comando della "taglia" (la schiera di cavalieri mercenari). In questa veste prese parte l'anno successivo alla guerra contro Arezzo, nel corso della quale, sorpreso da un ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] 58; G.M. Cantarella, La Sicilia e i Normanni. Le fonti del mito, Bologna 1989, pp. 169 s.; E. Cuozzo, Cavalieri e organizzazione militare nel Mezzogiorno normanno, Napoli 1989, p. 112; C. Reisinger, Tankred von Lecce. Normannischer König von Sizilien ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] , ancor più che alla mancata vigilanza, al panico che aveva preso le truppe genovesi alla vista dei primi cavalieri dell'avanguardia tartara, fu interamente addossata al Lomellini. Ciò non pregiudicò, tuttavia, le ragioni dei suoi figli, Galeotto ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.