DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] più stretti collaboratori del re, il D. partecipò ai preparativi della spedizione contro la Sicilia, con a disposizione cinquanta cavalieri mercenari armati di tutto punto, ma quando il re, il 12 giugno, lasciò Napoli per recarsi nel campo di Catona ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] ai maggiori esponenti della finanza internazionale, la costituzione insieme col cardinale Antonio Pucci, degli "Uffici dei Cavalieri di San Pietro", vera società per azioni, con un capitale iniziale di quattrocentomila ducati, per lo sfruttamento ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] alla vita della città. Costoro, tuttavia, "cittadini propriamente non sono", il vero nerbo della città essendo costituito dai cavalieri, dai giudici, dai sacerdoti, e fi suo perfetto equilibrio dalla "mediocrità dei cittadini", da coloro, cioè, che ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] avesse solenne riconferma a Roma; così dopo l'Epifania E. e Francesco Maria, accompagnati da Elisabetta, Emilia Pio, cavalieri e dame si misero in viaggio. A Roma vennero accolti con feste sontuose, musiche, rappresentazioni teatrali, palii, corse ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] i possedimenti in Levante. In quest'ottica fu infatti conclusa una lega quinquennale con Andronico III imperatore di Bisanzio e i Cavalieri di Rodi, in forza della quale si stabilì di armare venti galere per combattere i Turchi (6 sett. 1332). In ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] , Montescudo e altri strategici castelli disseminati nel contado riminese. Le inaspettate vittorie e il supporto di 400 cavalieri perugini persuasero Ferrantino Novello a muovere contro Rimini, ma la strenua difesa organizzata dal M., sostenuto da ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] 29 ottobre.
Partita nella mattina di tale giorno, fornita dal papa del denaro per il viaggio e di una scorta di cinquanta cavalieri, si diresse verso la Savoia. A San Quirico d'Orcia il 5 novembre, donde chiese un salvacondotto per Firenze, entrò in ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] per cui ancora militava, il G. colse l'occasione per un'iniziativa personale e, abbandonato lo schieramento dello Sforza con 1200 cavalieri e 500 fanti, si diresse a Milano, dove venne chiamato a ricoprire la carica di capitano del Popolo il 14 nov ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] che, nel 1357, il C. si diede a Siena: egli fu fatto cittadino senese, ottenendo dal Comune una guarnigione di fanti e di cavalieri. Di quest'ultima misura v'era fondato motivo: nella notte fra il 10 e l'11 dicembre, i Perugini tentarono, certo con l ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] accampare il diritto di governare, il 28 ag. 1344 aveva rilasciato i Pipini e il giorno dopo li aveva armati cavalieri. Con questo gesto dimostrativo rese suoi acerrimi nemici una buona parte dei nobili, innanzitutto quelle famiglie che da tempo ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.