Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] conto di altre recensioni greche della Passio, di cui si è venuti a conoscenza successivamente agli studi di P. Franchi de' Cavalieri e di H. Delehaye. La leggenda fu comunque conosciuta da Gregorio di Tours, In gloria martyrum 35, che vi aggiunse il ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] a sostenere l'attacco portato intorno alla metà di settembre contro Castel San Pietro e il territorio di Imola dai cavalieri bolognesi di Fulcieri da Calboli, "capitaneus" della città emiliana.
Doveva aver già raggiunto allora, in Ferrara e fuori di ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] dei signori dell'Italia settentrionale, festeggiò la propria recente supremazia con quattro matrimoni e la creazione di numerosi cavalieri per lo più appartenenti al casato gonzaghesco, tra cui lo stesso G. e il fratello Ludovico. Il riavvicinamento ...
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CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] Federico, abate, auditore di Rota, vicelegato a Bologna; Alvise, che fu capo del Consiglio dei dieci; Nicolò e Francesco, cavalieri di S. Marco, sposati rispettivamente con Chiara Zorzi di Marin ed Elisabetta Civran di Giovanni, il primo castellano a ...
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GUCCI, Guccio
Renzo Nelli
Nacque, probabilmente a Firenze, da Dino prima del 1313, come si può desumere dalla data della sua prima elezione fra consoli dell'arte della lana (1343), carica per la quale [...] dopo, durante il tumulto dei ciompi, ed è significativo che i ciompi stessi, nella loro frenesia di creare nuovi cavalieri - con l'evidente scopo di legittimare, attraverso simili atti, la propria autorità - abbiano immediatamente pensato al G. e ai ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] la prudenza. Per tutte queste qualità, oltre che per la nobiltà della sua origine, venne cooptato, di diritto, fra i cavalieri dell'Ordine militare di S. Giacomo.
L'episodio certamente più importante della sua vita fu il legame con Giovanni Battista ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] marchese Corràdo Del Bosco contro il territorio genovese. Nel settembre fu inviato di nascosto a Gavi Ligure il contingente di cavalieri che aveva operato nella Riviera di Levante, con l'ordine di mettersi a disposizione del D., al quale si unirono ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] dell’annona e dei vigili furono affidate a clarissimi di origine senatoriale. Solo l’esercito restava nelle mani dei cavalieri, mentre Costantino aveva reso ai senatori tutte le funzioni di governo più importanti60.
Si trattò di una riforma imponente ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] , non implicavano che Federico pensasse a una crociata lunga e accanita. Le capacità di mobilitazione dei cavalieri dell'Italia meridionale e della Sicilia erano limitate, la flotta siciliana dipendeva dalla collaborazione delle repubbliche marinare ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] di Aquileia, prima di fare il suo ingresso nel patriarcato inviò il C. in Istria, in qualità di marchese, con dodici cavalieri che gli erano stati concessi dal Comune di Udine. Il C. rimase presso il fratello sino alla fine dell'anno. Nel 1402 ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.