GHISILIERI, Bonaparte (Parte)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290, ultimo dei quattro figli di Francesco di Jacopo e di Bartolomea, figlia di Francesco da Ignano.
Con il padre e i fratelli [...] padre Francesco e l'anno successivo, con il padre e con il fratello Giovanni, risulta iscritto nelle liste dei cavalieri del Comune, in grado pertanto di prestare un servizio militare fortemente oneroso. Non restano invece tracce per questo periodo ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque da Camillo di Marcello e da Vittoria Colonna in data imprecisabile. Sposò Orinzia Colonna e nel 1554 fu riconosciuto colpevole di averne fatto uccidere la madre, [...] i Turchi iniziarono l'attacco contro Malta, Pio IV gli affidò il comando di seicento uomini e lo inviò in soccorso dei cavalieri. Tre anni prima la madre aveva donato a lui e ai fratelli Prospero e Marcantonio lo, Stato di Zagarolo e di Colonna ...
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BUONDELMONTI, Ranieri
Daniela Nenci
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII, primo dei sei figli di Rosso di Buondelmonte, che nel 1282 era stato armato cavaliere da Carlo d'Angiò principe [...] un sussidio per la lotta contro Federico d'Aragona, sostenendo le spese dell'equipaggiamento e del soldo di circa quattrocento cavalieri e fanti che furono inviati a combattere in Sicilia. Il comando di queste truppe fu affidato al Buondelmonti. Ma ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] i loro beni. Con un secondo editto (258) stabilì la pena di morte per vescovi, preti, diaconi e anche senatori, cavalieri e alti funzionari che continuassero a professare la fede cristiana, pur perduta la loro dignità; le vittime più illustri furono ...
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Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] particolare sviluppo diedero agli o. per pellegrini gli ordini religiosi destinati alle imprese di Terrasanta, quali i Templari e i cavalieri di s. Giovanni. O. per i lebbrosi nacquero poi in seguito al diffondersi della lebbra, non tanto per ragioni ...
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San Giovanni d'Acri Città (43.600 ab. nel 1991) dello Stato di Israele (arabo Akka; ebr. Akko), situata sulla costa mediterranea all'estremità settentr. del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su [...] . Divenne da allora il più importante baluardo dei crociati in Terrasanta e fu l'ultimo a ricadere in mano dei musulmani, nel 1291. I cavalieri di San Giovanni, che tennero la città in tale ultimo periodo, le dettero il nome del loro ordine. ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] e 1418-1421), e certamente di breve durata fu la sua permanenza a Venezia nel 1415 quando partecipò, tra i cavalieri mantovani, al grande torneo tenutosi per onorare l'elezione del doge Tommaso Mocenigo. Peraltro, le fonti ricordano la sua presenza ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] suo figlio quattordicenne, capitano di dieci balestrieri della sua guardia, concedendogli poi tre precettorie della religione dei Cavalieri gerosolimitani. Pochi mesi dopo Leone X concesse a Petrucci la commenda dell’abbazia cistercense di S. Galgano ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] anno, e nei due anni successivi il G. fu assoldato dal Comune di Firenze come condottiero di una schiera di 50 cavalieri reclutati fra i fedeli dei territori soggetti al padre - il che fa appunto dubitare su una sua precedente condizione di religioso ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] quasi perduti riparava, e spesso quasi tolse la vittoria di mano a' nemici: d'animo alto e liberale, e giocondo molto, da' cavalieri amato, cupido di gloria" (cit. in Camporesi, p. 321). Dante lo colloca nell'Inferno tra i sodomiti (XVI, vv. 34-39 ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.