L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] cavallereschi si riferiscono a personaggi del ciclo classico o di varia provenienza, specialmente orientale, atteggiati anch’essi a cavalieri medievali.
In Italia la diffusione della poesia c. è attestata fin dal principio del 12° sec. e continua ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] e fu membro dell'Accademia degli Opportuni. Ebbe un figlio, di nome Giovanni, che nel 1603 entrò nell'Accademia dei Cavalieri. Il D. fu letterato e storiografo; ma la sua produzione è infoltita con opere, che furono probabilmente composte da Girolamo ...
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Les trois mousquetaires (it. I tre moschettieri) Romanzo (1844) del romanziere e drammaturgo francese A. Dumas padre (1802-1870), scritto in collaborazione con lo scrittore francese A. Maquet (1813-1888).
Trama: [...] cavaliere) e Porthos (erculeo e bonario). La parte centrale del romanzo è occupata da un rischioso viaggio che i quattro cavalieri compiono in Inghilterra per recuperare i gioielli che la regina Anna ha donato al suo amante Buckingham, e che ella ha ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , l’agnello è simbolo di innocenza e mansuetudine ma anche degli apostoli, dell’eucaristia, di Gesù Cristo; i cavalieri lo raffiguravano sulle loro armi per dimostrare sottomissione al loro principe; l’albero è simbolo della concordia nella patria ...
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Scrittore polacco (Kamionka Wołoska, Rawa, 1825 - Parigi 1896). Prese parte alla rivolta dei contadini galiziani del 1846, scontando poi due anni di prigione; visse in seguito tra Vienna e Parigi. Pubblicò [...] trasformazione sociale e morale; tornò poi in tarda età al romanzo storico con Abraham Kitaj (1886) e Olbrachtowi rycerze ("I cavalieri di Olbracht", 1889), l'uno e l'altro interessanti, più che per forza evocativa, per l'esattezza con cui sono ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] più a est, lungo il corso inferiore della Vistola e le coste del Mar Baltico, da parte dell'Ordine dei Cavalieri teutonici, guidati dal Gran Maestro Ermanno di Salza. Lo scopo di queste spedizioni era la conversione e sottomissione delle popolazioni ...
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(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] ha conservato parte di questo ciclo. Finn, O. e gli altri guerrieri (Dermid, Gaul, Oscar ecc.) vi sono descritti come cavalieri virtuosi, valorosi in battaglia e abili nel canto. Finn e i suoi soccombono, e O., solo sopravvissuto degli eroi, vecchio ...
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Poema cavalleresco (1483-95) in ottave di M.M. Boiardo (1441-1494); i primi due libri, di sessanta canti complessivi, completati nel 1482, vennero pubblicati da Boiardo nel 1483, mentre il terzo libro, [...] il fratello, Ferraù. Da qui ha origine una lunga serie di avventure, tra mostri e incantesimi, che coinvolgono i due cavalieri, che si contendono l’amore di Angelica, intrecciandosi con le gesta di altri valorosi eroi, tra cui Agricane, Bradamante ...
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Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] sua vita privata fu infelice: aveva sposato la giovane Ginevra, figlia del re dei Nani, che lo tradì con Lancillotto, uno dei cavalieri della Tavola Rotonda. La storia si intreccia con quella del Gral, un sacro reperto che si fa risalire a Giuseppe d ...
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Erudito e poeta (Modica 1668 - ivi 1740). Risente l'influenza di Cartesio che vuole conciliare con la filosofia scolastica; lasciò varî scritti filosofici, tra i quali: un poema che ripete moduli letterarî [...] dialoghi), un poema sacro, incompiuto, in cui sono affrontati i temi della grazia e della virtù attiva (L'Apocalisse dell'apostolo s. Paolo, 1738), un'opera sistematica di fisica cartesiana (Filosofia per principi e cavalieri, 2 voll., post., 1841). ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.