FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] aveva "impegnato" il Fabroni (che rivide il testo con il Perelli, e seguì la stampa a Livorno). L'elogio del Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della matematica italiana nell'età galileiana; il F. vi lavorò dal 1775 ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] e fu membro dell'Accademia degli Opportuni. Ebbe un figlio, di nome Giovanni, che nel 1603 entrò nell'Accademia dei Cavalieri. Il D. fu letterato e storiografo; ma la sua produzione è infoltita con opere, che furono probabilmente composte da Girolamo ...
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CANTELMO (Gantiaume), Berengario
Michel Hayez
Figlio di Giacomo, seguì il padre nel Regno di Sicilia, dove è ricordato per la prima volta nel 1269; il 7 maggio di quell'anno infatti re Carlo I d'Angiò, [...] avvenuta con tutta probabilità durante l'assedio di quella fortezza. Il 30 nov. 1276, poi, lo accolse tra i suoi cavalieri e familiari. Con lui è da identificare con tutta probabilità anche il Berengario Gantiaume, attivo nella Terra di Lavoro con la ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] del Consiglio dei ministri, 1920, b. 595, f. 6/1, n. 1192; Ibid., Arch. stor. della Federaz. naz. dei Cavalieri del lavoro, f. pers.; Napoli, Arch. dell'Istituto Casanova, Registri delle tornate mensili e adunanze generale dei soci (si vedano gli ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] a Simone da Locarno e al L., costituì una flotta per navigare il lago sino ad Arona, ove lo raggiunsero i cavalieri inviati dal marchese Guglielmo VII di Monferrato e dalle città di Torino, Asti, Vercelli, Novara, Ivrea. La rocca di Arona, ben ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] , ove si pensi che tra i decreti del IV Lateranense si faceva divieto di stabilire qualsiasi nuova regola monastica: i cavalieri della fede di Gesù Cristo, in Linguadoca, avevano dovuto assumere la regola dei Templari.
Così, sotto un nome che aveva ...
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DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] quali erano vassalli del principe di Acaia. Come vassallo di Guy de la Roche il D. lo seguì con cento cavalieri nella sua campagna nella Tessaglia nel 1302, i Veneziani sospettavano che egli incitasse Guy ad intervenire nel Negroponte e ad estendere ...
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AGLIANO, Gaspare Galleani conte di
Armando Petrucci
conte di. Nacque a Caraglio nel 1718. Studiò prima a Saluzzo, poi nella Reale Accademia di Torino; laureatosi in legge, divenne a ventidue anni avvocato [...] padre, nel reggimento dei dragoni reali con il grado di cornetta. Nel 1744 l'A., allora tenente, respinse con pochi cavalieri un forte nucleo di cavalleria spagnola che aveva tentato un colpo di mano su Dronero. Nel successivo lungo periodo di pace ...
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Scrittore polacco (Kamionka Wołoska, Rawa, 1825 - Parigi 1896). Prese parte alla rivolta dei contadini galiziani del 1846, scontando poi due anni di prigione; visse in seguito tra Vienna e Parigi. Pubblicò [...] trasformazione sociale e morale; tornò poi in tarda età al romanzo storico con Abraham Kitaj (1886) e Olbrachtowi rycerze ("I cavalieri di Olbracht", 1889), l'uno e l'altro interessanti, più che per forza evocativa, per l'esattezza con cui sono ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Piemonte del nuovo re di Francia Enrico III, E. lo fece scortare via via da un complesso di 10.000 fanti e 2.000 cavalieri, dei quali 5.000 servirono il re di Francia con R. de Bellegarde all'assedio di Livron.
Uguale cura e attenzione il duca mostrò ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.