Gran maestro dell'ordine dei Cavalieri di Rodi dal 1513 (m. 1521); fratello di Alfonso I, nel 1480 aveva difeso eroicamente dai Turchi l'isola di Rodi. ...
Leggi Tutto
Orientalista (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri 1984), prof. di filosofia e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente nell'univ. di Roma (1930-64), presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] ed Estremo Oriente (1947-78), accademico d'Italia (1929), premio Nehru (1978) per la sua infaticabile attività di ricerca nell'ambito della cultura indiana. I suoi studî abbracciano tanto il campo dell'indologia ...
Leggi Tutto
Gran maestro (1371-1454) dell'Ordine dei cavalieri di Rodi. Entrato nell'ordine (1395), fu eletto gran maestro nel 1437; difese vittoriosamente l'isola (1440-44) dagli attacchi del sultano d'Egitto. ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] francese pure comitale (1750), altri membri si segnalarono nella Germania meridionale e nella Svizzera; Bartholomäus, combattivo abate-principe di Murbach (1447-76), amico di umanisti e mecenate; Georg ...
Leggi Tutto
Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] geometrico degli indivisibili di B. Cavalieri e i metodi infinitesimali di G. W. von Leibniz e I. Newton. Nelle Novae quadraturae arithmeticae M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. ...
Leggi Tutto
Primo borgomastro di Zurigo (m. 1360), a capo dei cavalieri e degli artigiani, nel 1336 impose una costituzione contro il patriziato e fu eletto borgomastro a vita. Nel 1337 e nel 1350 respinse gli attacchi [...] dei patrizî banditi; nel 1351 si alleò con i cantoni forestali (Unterwalden) per difendersi dagli Asburgo, ma nel 1356 rientrò nella sfera dei loro interessi ...
Leggi Tutto
CICALA, Niccolò di
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri campani, la quale nella seconda metà del secolo XII vi si era trasferita da Castelcicala presso Nola dal quale derivava il nome, [...] nella zona di Aversa e di Capua. Era figlio di Tommaso, discendente di un ramo collaterale dei signori di Castelcicala.
Nel 1218 egli fu testimone, insieme con il fratello Gualtieri, di una donazione a ...
Leggi Tutto
Principe lituano (m. 1435), figlio di Dymitr Korybut; combatté contro i Cavalieri teutonici a Grünwald; si convertì poi all'ussitismo, sostenendo dispute teologiche a Cracovia (1431). ...
Leggi Tutto
Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] poema cavalleresco. Questo genere letterario, nel quale si narrano le gesta d’armi e gli amori di re, principi, dame e cavalieri, era nato in Francia nel Medioevo e si era diffuso in Italia dal 12° secolo, trovando nel Cinquecento in Ariosto e Tasso ...
Leggi Tutto
Poeta satirico tedesco (metà sec. 12º). Appartenne forse al ceto dei cavalieri. Ritiratosi dalla vita mondana, sostenne con sferzante efficacia oratoria le posizioni di un sopravvissuto rigorismo ascetico [...] in poemi satirici di lingua austro-bavarese. Il cosiddetto Priesterleben mette alla gogna la corruzione e la lascivia degli ecclesiastici contemporanei, mentre l'opera principale, Von des todes gehugde ...
Leggi Tutto
cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.