Ecclesiastico e uomo politico polacco (Łask, Łódź, 1455 - Kalisz 1531); incaricato di diverse ambascerie a Roma e nelle Fiandre, fu poi nominato (1503) cancelliere del regno da Alessandro Iagellone. In [...] politica interna rafforzò le posizioni della media nobiltà, in politica estera combatté sia gli Asburgo sia i Cavalieri Teutonici. Morto Alessandro, si adoperò per l'elezione del fratello di lui, Sigismondo; arcivescovo di Gniezno e primate di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] letteratura erudita, non è sicuramente accertata, al pari di una sua appartenenza alla famiglia Cavalieri, o alla consorteria dei Favaccioli, entrambe presenti in Faenza.
L'ipotesi che la cittadina romagnola non sia il suo luogo di nascita ma ...
Leggi Tutto
Matematico (Market Bosworth, Leicestershire, 1710 - ivi 1761), prof. di matematica alla Reale Accademia di Woolwich (dal 1743). Tra i suoi lavori sono da ricordare un trattato di analisi infinitesimale [...] quelle di A. de Moivre. Sotto la denominazione di formula di S. o di Cavalieri-S. è noto un procedimento, la cui idea ispiratrice è da attribuirsi a B. Cavalieri e che fu generalizzato da R. Cotes, per eseguire la quadratura approssimata di una ...
Leggi Tutto
Fratello (Versailles 1780 - Parigi 1847) di Armand-Jules-Marie-Héraclius, seguì i genitori nell'emigrazione e condivise l'attività cospirativa ultrarealista nonché la prigionia del fratello. Pari di Francia [...] (1815), fu l'uomo di fiducia del conte d'Artois e uno dei capi della setta ultrarealista dei Cavalieri della Fede (nel 1820 ricevette il titolo di principe romano); inviato ambasciatore a Londra (1823), stipulò il trattato di navigazione (1826) e il ...
Leggi Tutto
Figlio (Poissy 1245 - Perpignan 1285) di Luigi IX e di Margherita di Provenza. Partecipò alla crociata di Tunisi insieme al padre e, in seguito alla morte di questi avvenuta durante l'assedio della città, [...] gli successe (1270) dopo aver ottenuto il giuramento di fedeltà da parte dei cavalieri francesi. Ratificata una tregua con i Mori e tornato in Francia, perseguì la stessa politica paterna, tesa a ridimensionare i poteri della nobiltà feudale. Sposò ...
Leggi Tutto
FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] primaziale, in Bollettino storico pisano, LI (1982), p. 271; Id., Musicisti in Pisa. I maestri di cappella nella chiesa conventuale dei cavalieri di S. Stefano, ibid., LII (1983), p. 117; La raccolta Rolandi di libretti d'opera, Roma 1986, p. 84; C ...
Leggi Tutto
Vaughn, Robert. – Attore cinematografico e televisivo statunitense (New York 1932 – ivi 2016). Figlio d’arte, ha iniziato la sua carriera studiando e lavorando in teatro. Si è sempre diviso tra cinema [...] e televisione, ha debuttato sul grande schermo nel 1957 nel film western Hell's Crossroads (I quattro cavalieri del terrore) e nel 1960 ha avuto una nomination all'Oscar e una candidatura al Golden Globe per il miglior attore non protagonista per il ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] si venne a battaglia ai piedi del monte S. Vitale, a nord-ovest di Benevento: un attacco degli arcieri saraceni e dei cavalieri tedeschi parve in un primo momento far volgere le sorti dello scontro in favore degli Svevi. Ma quando l'attacco si esaurì ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] a far ritorno a Viterbo via Firenze ed Arezzo. Il maresciallo Jean de Braiselve rimase in Toscana come suo luogotenente con circa 500 cavalieri.
La ritirata di Carlo d'Angiò aprì a C. la strada per Pisa. Il 22 marzo egli lasciò Pavia e attraverso i ...
Leggi Tutto
ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] e Calabria, tenuto fino a quel momento da Guglielmo della Foresta. Sembra che egli facesse parte di quel gruppo di cavalieri francesi, giunti in Sicilia al seguito del nuovo sovrano, ai quali vennero conferiti ruoli di grande importanza nei vari rami ...
Leggi Tutto
cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.