CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] del generale Ricoi, abate ad Arezzo e Siena.
Dal 9 ott. 1661 al 1667 circa lo troviamo come organista della conventuale dei Cavalieri di S. Stefano in Pisa, un posto per il quale aveva già concorso, ma senza successo, il 13 apr. 1658. La supplica ...
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CORIGLIANO, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nato a Rignano Garganico (Foggia), feudo della famiglia elevato nel 1798 a marchesato, il 31 genn. 1770, da Vincenzo e da Laura Pagano, studiò a Napoli nel [...] Collegio dei nobili.
Nel 1795 fu ammesso fra i cavalieri gerosolimitani, con i quali si recò a Malta nel 1797; ma dopo pochi mesi dovette abbandonare l'isola occupata dai Francesi. Tornato a Napoli, si dedicò alla musica, perfezionando con lo studio ...
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Guido di Lusignano (m. 1344), fu incoronato alla morte di Leone V (1342). Attaccato dai musulmani d'Egitto, ebbe aiuti dal pontefice Clemente VI, promettendo l'unione della chiesa armena con Roma. Gli [...] Armeni però si ribellarono e lo uccisero insieme al fratello Boemondo e ai cavalieri giunti in suo aiuto. ...
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FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] Ricordi varii di Casa Fabroni: dall'11 genn. 1661 al 17 genn. 1717; L. Araldi, L'Italia nobile nelle sue città e ne cavalieri-figli delle medesime, Venezia 1722, p. 186; G. V. Marchesi, La Galleria dell'onore, Forlì 1735, II, p. 291; V. E. Baroncelli ...
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Principe di Lituania (1297-1382), figlio di Gedimino. Quando questi (1341) divise il principato fra i sette figli, K., insieme al fratello Algirdas, sottrasse agli altri fratelli ogni autorità effettiva, [...] . Alla morte di Algirdas (1377), K. sostenne l'ascesa al trono del figlio di costui. Essendosi questi accordato segretamente con i cavalieri teutonici contro di lui, K. riuscì in un primo momento a togliergli il trono (1381), ma poi fu vinto e morì ...
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Stretto parente (m. 1399) di Romano I, gli tolse con la forza il trono (1394). Respinse poi un attacco del re d'Ungheria Sigismondo che aveva tentato di riaffermare la sua sovranità sulla Moldavia. Quale [...] vassallo del re di Polonia, partecipò (1397) alle lotte contro i cavalieri teutonici e (1399) a una spedizione polacco-lituana contro i Tatari, finita con la sconfitta delle forze cristiane. ...
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Poeta della commedia attica antica (sec. 5º a. C.), contemporaneo, ma più giovane, di Epicarmo e di Eschilo; secondo la tradizione riportò undici o tredici vittorie (di cui una nel 472 a. C.). Ne abbiamo [...] una diecina di frammenti. Di lui parla Aristofane nella parabasi dei Cavalieri, da cui si ricava che in qualche commedia di M. i componenti del coro erano camuffati da animali. ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] . Ma già nel settembre il C. abbandonò le trattative e si recò in Francia per assoldare, con il consenso di Luigi IX, mille cavalieri e li condusse in Italia.
Il 4 giugno 1267 Clemente IV aveva nominato Carlo I paciere, poi il 17 apr. 1268 vicario ...
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Deformazione occidentale del nome (Gem) di un principe ottomano (n. 1459 - m. 1495), figlio di Maometto II. Alla morte del padre (1481) tentò di disputare il trono al fratello Bāyazīd II, ma sconfitto [...] in battaglia nel 1481, fu costretto all'esilio. Rifugiatosi a Rodi presso i Cavalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, fu da questi inviato in Francia (1482), e divenne una specie di ostaggio nelle mani delle potenze antiottomane. Giunto a Roma nel ...
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Bocci, Marco. – Nome d’arte dell’attore italiano Marco Bocciolini (n. Marsciano, Perugia, 1978). Diplomatosi in recitazione presso il Conservatorio Teatrale d’Arte Drammatica “La Scaletta” di Roma, ha [...] esordito nel 2000 come attore di teatro e nel cinema l’anno successivo con il film I cavalieri che fecero l'impresa, di P. Avati. È soprattutto come protagonista di alcune serie televisive che raggiunge il successo, tra queste: Caterina e le sue ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.