ACROPOLI 606, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome dal dinos n. 606 dipinto a figure nere, conservato nel Museo dell'A. ad Atene. Il vaso ha varie zone dipinte: la principale reca [...] una scena di combattimento con carri, quella inferiore un combattimento di cavalieri. Il pittore era attivo nel secondo quarto del VI sec. a. C. ed il suo stile, contrapposto a quello di Kleitias, è più monumentale. Le figure sono più grandi, le ...
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BERNHUSER
P. Skubiszewski
Fonditore prussiano, autore di fonti battesimali, campane e cannoni. Il suo nome compare nell'iscrizione sul fonte battesimale del 1387 conservato nella chiesa di S. Nicola [...] ) e in due lettere che l'Hauskomtur di Königsberg (od. Kaliningrad) indirizzò nel 1401 al Gran maestro dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. La bottega di B. lavorò verosimilmente in diverse città prussiane e castelli dell'Ordine.Il fonte in bronzo di ...
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SCENA DI BATTAGLIA, Pittore della (Battle Scene Painter)
L. Banti
Il Benson ha riunito sotto questo nome tre mediocri crateri del Corinzio Medio (v. corinzi, vasi), due al Louvre (E 627, E 628) e uno [...] a Berkeley, California (8-361), sui quali sono rappresentate scene di lotta e cavalieri che avanzano al passo. Per il Benson il ceramografo apparterrebbe alla cerchia del Pittore delle Tre Fanciulle, un pittore la cui personalità artistica è per ora ...
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FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figlio di Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] Vasaris, a cura di K. Frey, II, München 1930, pp. 135-137, 448, 899; M. Salmi, Il palazzo e la piazza dei Cavalieri, in Il palazzo dei Cavalieri e la Scuola normale di Pisa, a cura di G. Gentile, Bologna 1932, pp. 25 s., 28; Neue Briefe von G. Vasari ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] che dal 1538 fino alla morte (1547) gli fu amica sincera, appassionatamente venerata: e con lei, con il Cavalieri e con altri, scambiava madrigali e rime, vivendo intensamente e sinceramente la propria esperienza dell'amore platonico. Ma soprattutto ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] come l'albero col serpente, l'ara, gli acroliti. Allo stesso modo, come è già stato visto molto tempo fa, i Cavalieri danubiani non fanno che riprodurre l'antico gruppo araldico dei "Dioscuri al servizio di una Dea". Anche l'elemento originale della ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] affreschi della cappella Paolina, in parte derivati dai due noti disegni di Michelangelo (oggi a Windsor) eseguiti per Tommaso de' Cavalieri: il Baccanale di putti e la Caduta di Fetonte (i disegni attribuiti al C. nel Gabinetto dei disegni e delle ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] Parrasio ed Eupompos. Plutarco (Pelop., 25, 7) ricorda il suo dipinto rappresentante una battaglia di cavalieri, commessogli dai Tebani, nel 379 circa, durante l'assedio di Tebe; rimasto interrotto, fu completato solo più tardi, dopo la liberazione ...
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Pittore (Firenze forse 1368 - ivi 1452), figlio di Lorenzo di Bicci. La sua vasta attività è documentata dal 1416 al 1446. Legato a uno stile tardo gotico, risente sia di Lorenzo Monaco che di Gentile [...] da Fabriano. Tra le opere principali: la Madonna (1433) nella galleria di Parma e la Natività (1435) di S. Giovannino dei Cavalieri a Firenze. Autore anche di numerosi affreschi. ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] Signori del Comune nel 1257 e nel 1273, dopo essere stato due volte priore, ed entrò nell'ordine dei Cavalieri di Beata Maria, più noto come quello dei Frati Gaudenti. Non meno nobile discendenza aveva la madre di lui, monna Lisa della famiglia dei ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.