DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] del IV sec. (I. G., 1655) possiamo provare che in quel tempo esisteva un culto del Demos. E già Aristofane nei Cavalieri aveva messo in scena una personificazione del Demos.
Di un τέμενος τοῦ δήμου καὶ τῶν Χαρίτων fanno menzione due decreti (I. G ...
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NERONE di Germanico (Nero Iulius Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio primogenito di Germanico e di Agrippina Maggiore, dopo la morte del padre indossò la toga virile a soli quattordici anni, nel 20 d. [...] quanto rimane di un gruppo bronzeo rinvenuto a Cartoceto (v. pesaro), che comprendeva due statue-ritratto femminili e due cavalieri; le due teste superstiti rappresenterebbero Livia e N. Cesare e il gruppo sarebbe stato innalzato fra il 23 e il ...
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Scilly Isles (o S. Islands) Arcipelago dell’Oceano Atlantico (15,7 km2 con 2.100 ab. nel 2008), appartenente alla Gran Bretagna (contea di Cornwall and the Isles of Scilly). Posto a 46 km a SO di Land’s [...] di cui parla Erodoto, e con il paese di Lyonesse, cioè il territorio dove si svolgono le vicende descritte nel racconto dei cavalieri della Tavola Rotonda.
Principali risorse sono la coltura dei fiori, la pesca e il turismo. Sull’isola di Samson (a S ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] , Histor., II, 16) in seguito ad un nuovo e più terribile terremoto e, da allora fino alla costruzione delle mura dei Cavalieri Giovanniti, avvenuta fra il 1391 e il 1396, non si può menzionare alcun edificio degno di nota.
La città ellenistica ebbe ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] derivano quasi costantemente dal fregio di animali orientalizzanti; solo eccezionalmente si trovano figure umane, scene di lotta, cavalieri; la pyxis di Monaco ha sul coperchio la caccia al cinghiale calidonio.
Il pittore ha uno stile proprio ...
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SUDOVIANA, Cultura
Red.
Prende nome di cultura o civiltà S. una cultura che assunse caratteri particolari, legata a una popolazione stanziata, in età storica, nell'area N-E della attuale Repubblica [...] Nestore relativa alla Rutenia. Alla fine del sec. XIII la tribù S. appare quasi totalmente sterminata ad opera dei Cavalieri dell'Ordine Teutonico. È stato proposto di identificare questa popolazione con quella designata da Tolomeo (ii, 11, 15), nel ...
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PEDIEUS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Rappresenta per molti aspetti una eco impallidita della figura di Skythes (v.). J. D. Beazley gli [...] . Si veda la coppa di Tarquinia con il malinconico cavaliere nel tondo centrale e l'incomposto incalzare dei piccoli cavalieri a corona tutt'intorno. Più felice risulta alle volte nel rendere aspetti di fragile grazia come nelle menadi della ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] ) e ritrovarono i tratti del dio tracio nelle sembianze di alcuni dei loro eroi, divenuti per particolari circostanze protettori e cavalieri. La figura del C. T. decora un gran numero di rilievi (attualmente se ne conoscono più di mille), trovati nel ...
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ZIPNA
L. Rocchetti
Figura secondaria della mitologia etrusca, avvicinabile per i suoi attributi alle Lase (v. lasa).
È raffigurata e designata dall'iscrizione: su uno specchio al British Museum come [...] Museum con la stessa figurazione.
Bibl.: E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tavv. 213; 322; 324; 324 a; E. Cavalieri, Figure mitologiche sugli specchi detti etruschi. Zipna, Roma 1932; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi: La mitologia ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] con codolo. L'uso delle armature ci è noto dalle fonti scritte (che, in riferimento ai Sarmati, parlano di cavalieri cataphracti, muniti di lunghe lance), ma le testimonianze archeologiche sono assai rare. Gli oggetti da toletta includono specchi di ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.