GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] ": il buon esito delle imprese normanne è un segno manifesto della benevolenza con cui l'occhio divino si volge verso i cavalieri nordici (pp. 8 s.). Più complesso diventa il discorso quando si passa a parlare dell'impresa di Sicilia, anche se una ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] i Genovesi a rimpiazzarlo con Niccolò Boccanegra, che arrivò a Bonifacio nel luglio del 1290con un centinaio di cavalieri ed altrettanti balestrieri. Come il suo predecessore, egli decise di attaccare dapprima Istria e Ornano, riportando inizialmente ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] , di cui certamente a Firenze egli fu salutato come il vero artefice. In segno di onore la città natale gli offrì il cavalierato; ma ancora una volta il C. si schermì, limitandosi ad accettare un elmo cerimoniale d'argento e un'armatura completa che ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Gerhard Baaken
Appartenente a una nobile famiglia normanna imparentata con la casa reale degli Altavilla, il D. nacque da Riccardo che nel Catalogus baronum (1167-68 [...] in qualità di rector specialis della città. I magistri capitanei dovevano inoltre mantenere al loro servizio un esercito di duecento cavalieri a sostegno del re. È possibile che già allora il D. fosse nominato anche magister iusticiari us Apuliae et ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] suo posto tra i savi del Consiglio nel 1707 e nel 1708; alla fine di quest'anno fu eletto tra i quattro cavalieri destinati ad intrattenere il re di Danimarca nel corso del suo soggiorno veneziano, ma in quel freddissimo inverno s'ammalò di pleurite ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] che offre lo spunto all’autore per raccontare le veglie e i conviti che intrattennero una brigata di dame e cavalieri recatisi nella villa di Peruzzi, ameno rifugio ai disagi dell’alluvione. Delle venti novelle, ispirate a fatti di cronaca realmente ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] tenne prigioniero in isolamento. Dopo il suo improvviso rilascio, il C., secondo l'Anonimo romano, (in L. A. Muratori), riunì 700 cavalieri e 4.000 fanti a Palestrina e con questi prese parte ai combattimentì a Roma (19-20 nov. 1347), che portarono ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] da parte dei monaci giungessero aspre critiche al suo operato. Il malcontento derivava dalla serie di concessioni terriere fatte ai cavalieri normanni dopo il loro stanziamento e la loro sottomissione a G. con il riconoscimento della Contea di Aversa ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] 1969, pp. 9-134; E. Pispisa, Messina nel Trecento. Politica, economia, società, Messina 1980, ad ind.; L. Sciascia, Le donne e i cavalier, gli affanni e gli agi. Famiglia e potere in Sicilia tra XII e XIV secolo, Messina 1993, ad ind.; F.P. Tocco ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] , il F., coi figli Manuele ed Egidio, e suo fratello Federico riuscirono ad organizzare un esercito di 1.200 fanti e 300 cavalieri, con cui il 26 marzo assalirono Chiavari. Il Comune genovese reagi: Oberto Doria riprese il borgo e portò poi l'attacco ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.