GATTILUSIO, Jacopo (Francesco II, come signore di Lesbo)
Enrico Basso
Figlio di Francesco (I) e Maria Paleologa, figlia dell'imperatore Andronico III e sorella di Giovanni V, nacque a Mitilene probabilmente [...] netta impronta antiturca della sua politica in questo periodo, fu l'adesione alla lega offensiva e difensiva stretta nel 1388 fra i cavalieri di Rodi, Giacomo di Lusignano re di Cipro, la Maona di Chio e i Genovesi di Pera contro il sultano Murad I ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] 'altro errata. Il L. si trovava infatti ancora a Firenze nel gennaio del 1329, al comando di un drappello di sessanta cavalieri, e morì verosimilmente a Bologna verso la fine di quell'anno. Induce a crederlo il suo testamento, datato al 3 nov. 1329 ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Nacque nel 1363 a Firenze da Filippo di Duccio, uno dei membri del governo provvisorio che venti anni prima aveva retto la Repubblica dopo la cacciata del duca [...] M. dovette rinunciare alla carica. In ogni caso già l'anno seguente figurava in una cerimonia di investitura, accompagnando due cavalieri di Popolo. La sua carriera politica continuò come podestà di Ascoli nel 1392 e di Perugia nel 1394. Quell'anno ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] A., che, se ottenne garanzie per la vita di Muzio, dovette però cedere tutti i possessi degli Attendolo e restare, con seicento cavalieri, al servizio del re; ma nell'ottobre del 1416 Giacomo fu deposto e gli Attendolo tornarono in auge. Il 10 maggio ...
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ALBERINI, Marcello
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Nacque a Roma nel 1511 da Giovanni Battista, uomo d'armi, e da Marzia Pichi. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu trattenuto in ostaggio al posto del padre, messo in libertà dai [...] ; fu conservatore nel 1564, 1569, 1573 e 1580, e riformatore della Sapienza nel 1563. Attese dal 1570, insieme con T. Cavalieri e A. Caffarelli, alla soprintendenza della Stamperia apostolica. Mori il 16 febbr. 1580.
Di lui ci sono rimasti i Ricordi ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] dopo aver partecipato alla grande Dieta di Melfi, il F. fu inviato da Federico II in Terrasanta con un contingente di cavalieri in qualità di luogotenente e di legato. Tentò di sbarcare durante il viaggio a Cipro e di consolidarvi l'autorità feudale ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] monarca esprime la sua gratitudine al F., gli concede di inserire un giglio nel suo stemma e lo accoglie tra i cavalieri di S. Michele, il più illustre Ordine cavalleresco di Francia.
Non sappiamo quando il F. lasciò il servizio presso il Trivulzio ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] s'approssima il duca di Savoia che aveva varcato il Tanaro il 16 aprile con 7.000 fanti e 1.200 cavalieri. Ma il tempestivo arrivo, con consistenti rinforzi, del governatore di Milano Giovanni de Mendoza marchese de la Hinojosa costringe quest'ultimo ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] impegnarli anche in lunghi viaggi: nel libro della taglia ordinata da Filippo il Bello in occasione della cerimonia per il cavalierato di suo figlio, che ebbe luogo il 13 giugno 1313, figurano un "Bocassin Lombart changeur et son frère", dimoranti a ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] D'Andrea uno dei più chiari esempi di "togati" che avessero raggiunto il reggentato, pur non appartenendo al numero dei cavalieri di piazza.
Compiuta la sua formazione scolastica e trascorso un breve periodo come insegnante di discipline retoriche e ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.