Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] guerriero era certamente il castello, la corte. Il Regno, infatti, era in grado di fornire un certo numero di cavalieri armati pesantemente, pagati o soggetti al servitium feudale, ma tutti provenienti dagli ambienti delle corti e dei castelli della ...
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ALVIANO, Tommaso d'
Hanno Helbling
Figlio di Ugolinaccio, appartenne al ramo guelfo della famiglia, distinguendosi particolarmente per l'affiancamento alla politica della Chiesa nel Patrimonio. Combatté [...] nel 1340 contro Terni, con venticinque cavalieri, a fianco dei parenti Contuccio e Napoleone; nel 1342 appoggiò Matteo Orsini e Benedetto di Bonconte Monaldeschi contro Pietro di Montemarte e Guido de' Ranieri, maggiorenti del Comune di Orvieto, ...
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Sundjata Keita
Fondatore e primo sovrano (mansa) dell’impero del Mali, in Africa occid. (n. 1255). Figlio del sovrano del piccolo regno mande di Kangaba, abile stratega, organizzò un esercito di fanti [...] e cavalieri e nel 1240 sconfisse Sumaguru, sovrano del Sosso (➔ Ghana, regno del), costruendo un dominio esteso dalla costa dell’Atlantico al medio Niger. Fissò la capitale dell’impero a Nyani (od. Guinea Conakri), nel bacino aurifero di Bure che, ...
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ALIPRANDI, Pinalla
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Nato a Monza verso la fine del sec. XIII da Rebaldo, si diede alla carriera delle armi, entrando nell'esercito di Azzone Visconti. Nell'aprile del 1329, con una mano di cavalieri [...] viscontei, riconquistò Monza, già occupata dalle truppe di Ludovico il Bavaro, giovandosi anche dell'aiuto portogli dal fratello Martino, e, nel maggio, respinse un tentativo dello stesso imperatore di ...
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Famiglia di Novara, influente fin dal sec. 12º nella vita politica della città, si schierò nel secolo seguente nel partito ghibellino, a favore di Federico II e contro le fazioni rivali dei Brusati e dei [...] Cavalieri, di parte guelfa. Dal 1311 al 1329, con Enrico di Filippone, Robaldone e Calcino, i T. esercitarono un vero dominio su Novara finché furono cacciati da Giovanni Visconti. Tenuti lontani anche da Giovanni II di Monferrato, rientrarono solo ...
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Alcántara Centro della Spagna (prov. di Cáceres). Sorto nei pressi del ponte traianeo sul Tago, distrutto e ricostruito dagli Arabi (sec. 8°), fu conquistato da Alfonso IX di Castiglia (1214). La sua difesa [...] fu affidata ai cavalieri dell’ Ordine di A. fondato nel 1156 per la lotta contro i Mori; formato da nobili vincolati alla regola cistercense, l’Ordine divenne politicamente potente, tanto che i re cattolici lo fecero proprio (1494). ...
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Secondogenito (1220-1263) del granduca Jaroslav Vsevolodovič, nel 1228 fu insediato come duca a Novgorod insieme al fratello maggiore; ebbe l'epiteto di Nevskij per la vittoria riportata sulla Neva contro [...] gli Svedesi (1240); sconfisse i cavalieri Portaspada nella "battaglia sul ghiaccio" (1242) e fronteggiò con successo i Lituani. Mantenne anche, contro la volontà dei suoi connazionali, rapporti d'amicizia coi troppo potenti Tatari, dominatori allora ...
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Combattimento ad armi pari fra due contendenti, sia quali campioni di due popoli in lotta, per decidere le sorti del conflitto evitando un più grave spargimento di sangue ( d. guerresco); sia come prova [...] di valore (tra cavalieri nelle guerre medievali, o in giostre, tornei ecc.); sia come mezzo di decisione fra due tesi contrastanti in un giudizio ( d. giudiziario); sia infine, con riferimento all’età moderna, come sfida ( d. d’onore o cavalleresco ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] con i Boemi e con i cavalieri teutonici. Con questi concluse la pace di Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, ...
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Divisione amministrativa e territoriale dell’antica Attica (la tradizione parla di 48 n.), creata per la riscossione dei tributi dei cittadini; ogni n. forniva annualmente la somma per una nave da guerra [...] e il mantenimento di due cavalieri. Istituite da Solone o forse da Pisistrato, le n. furono abolite sotto Clistene e le loro funzioni finanziarie trasferite ai demi. ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.