Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia [...] annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i Cavalieri Teutonici dell'Ordine di Livonia, ma fu ucciso nello stesso anno da congiurati ruteni e lituani. ...
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Nel Medioevo, organismo con il compito di amministrare la giustizia e di consigliare il sovrano in materia politica ed economica. Il termine poteva riferirsi sia all'assemblea dell'aristocrazia feudale, [...] di alcuni cavalieri e delle alte cariche ecclesiastiche, che veniva convocata in particolari occasioni, sia al gruppo ristretto di consiglieri del sovrano. ...
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L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] che dal pontificato di Pio IX è considerato come supremo, vengono nominati dal papa, e formano una sola classe di cavalieri. Portano per insegna la croce dell'ordine pendente dal collo, raccomandata a una collana d'oro, formata da scudetti alternati ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i Cavalieri [...] di Rodi, fu nominato da Ferdinando il Cattolico viceré di Sicilia (1509) e governatore e castellano a vita di Tripoli (1510). Da Palermo, dove volle limitare le usurpazioni nobiliari e insediò il Sant'Uffizio, ...
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Cronista francese (m. verso il 1216), originario di Clairy-Saulchois, Amiens. Raccontò in Li estoires de chiau qui conquisent Constantinoble le vicende della quarta crociata (1204), esprimendo il punto [...] di vista dei piccoli cavalieri delusi dagli avidi capi in pagine schiette di vita vissuta, se pur soffocate da molte digressioni pretenziose e fiabesche. ...
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Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle [...] ingiustizie sociali, aveva cambiato il proprio cognome in Codreanu, un haiduc glorificato dall'epica popolare. Laureatosi in legge, il C. aderì al movimento di A. C. Cuza. Assolto nel processo cui era ...
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Uno dei principali popoli del Burkina Faso, presenti anche in Ghana e in Costa d’Avorio. La loro lingua appartiene al gruppo Gur o Voltaico della famiglia delle lingue Niger-Congo.
Abili cavalieri, i M. [...] giunsero probabilmente nelle regioni dell’attuale Burkina Faso nel 15° sec. imponendo alle popolazioni locali una forma di potere centralizzato che portò alla nascita dei regni m., fra i quali il più noto ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] nelle milizie comunali, avevano fatto parte della ristretta oligarchia cittadina e le condizioni economiche di questo ramo della famiglia si erano mantenute a un buon livello.
Nel 1319 Gabione rimase orfano ...
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(o ila) Ciascuna delle sette unità tattiche, corrispondenti a diversi distretti, in cui era divisa, nell’esercito macedone, la cavalleria costituita di nobili (➔ eteri); oltre alle sette i., composte [...] ciascuna forse di 300 cavalieri, vi era una schiera scelta detta i. regia. Le i. erano comandate da un ilarco.
A Sparta, ciascuna delle squadre in cui erano istruiti i fanciulli (a iniziare dai 7 anni) sotto il comando di un ilarco. ...
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Gran Maestro dell'Ordine dei Portaspada (1209-36); succedette a Wenno, primo maestro dell'Ordine in Livonia. Celebrato come eroe leggendario nella lotta contro i pagani, fu ucciso presso Bauska dai Lituani [...] assieme a 48 cavalieri. ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.