DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] 1383 compì una scorreria fino ai dintorni di Napoli, alla testa di un esercito ingente, valutato forte di 8.000 cavalieri: nel corso dell'azione razziò grandi quantità di bestiame e fece molti prigionieri. Approfittando della circostanza che il D. si ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] proteste pontificie ad abbandonare il territorio degli Ubaldini, il B. nello stesso giugno del 1267 assalì con i suoi cavalieri francesi il monastero femminile fortificato di S. Ellero nella valle superiore dell'Arno, dove si erano trincerati un gran ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] conto che i dissapori tra l'Ordine di Malta e i Veneziani avevano raggiunto una effettiva gravità e dovette affannarsi a convincere i cavalieri "che la piazza di Candia non è più ora a carico de' Signori veneziani, ma della cristianità tutta che v'è ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] della Santa Croce27. La scena della Cavalcata occupa una parete del pronaos e si presenta come una solenne sfilata di santi cavalieri, alla cui testa sta ad ali spiegate e sul suo cavallo un angelo, che un’iscrizione addita come l’arcangelo Michele28 ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] l'esercito per la campagna contro Federico II (III) d'Aragona, il D. risulta obbligato a prestare un servizio militare di 15 cavalieri: i suoi feudi, pertanto, procuravano una rendita annua di 300 once.
Nel 1330 gli fu affidato per la prima volta un ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] città, furono inviati messi al G., il quale si trovava allora - di nuovo - in Maremma, a capo di un contingente di cavalieri che gli era stato affidato da Luchino.
Dunque egli si era messo al servizio del Visconti: una scelta che era forse piuttosto ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] biografici che lo riguardano appaiono comunque plausibili e lo qualificano come personaggio esemplare di quel ceto di cavalieri che rivestirono il ruolo di capiparte politici e militari nelle lotte di fazione cittadine.
"Huomo, valoroso" secondo ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] di numerosi casali, alcuni dei quali erano tenuti come feudi del re di Gerusalemme; i veneziani in cambio dovevano fornire cavalieri all'armata reale.
Tiro era una sede arcivescovile (di cui lo storico Guglielmo di Tiro fu uno dei titolari) rilevata ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] nella guerra di Siena (1554-55) e poi in quella contro Paolo IV (1556), arrolando a sue spese duecento cavalieri e cinquecento fanti e difendendo i confini dell'Abruzzo sul Tronto e Pescara. Accorto amministratore, accrebbe i suoi feudi, comprando ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] terre confiscate in Italia, portò a 600 il numero dei senatori e annullò la potenza politica dei cavalieri, in quanto ceto, ammettendo i cavalieri stessi al senato. Diminuì di molto l'importanza dei censori e limitò gravemente i poteri costituzionali ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.