Ammiraglio (n. Nizza sec. 13º). Si segnalò al comando delle navi dei cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme durante la spedizione di Carlo d'Angiò in Terra Santa, sì che al ritorno in Provenza fu promosso [...] ammiraglio. Nel 1265, durante la spedizione contro il regno di Napoli, seppe ingannare le flotte alleate pisano-genovesi, dando modo a Carlo d'Angiò di sbarcare con le sue truppe presso il Tevere ...
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Ordine cavalleresco dell’Impero d’Oriente (anche detto di S. Giorgio, o dei cavalieri angelici, o dei cavalieri aurati) fondato probabilmente nel 12° sec. ma attribuito, dalla leggenda, a Costantino [...] il Grande. Caduto l’Impero, l’Ordine si trasferì in Italia e fu ceduto a Francesco Farnese, duca di Parma, quindi trasmesso a Carlo di Borbone, duca di Parma e poi re di Napoli che lì ne trasportò la sede. ...
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Ordine equestre pontificio istituito da Pio IX (1847) ridando vita alla qualifica di Cavalieri Piani, creati da Pio IV nel 1559. Si conferisce a persone, anche non cattoliche, benemerite per virtù e imprese [...] a vantaggio della Chiesa e della società ...
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torneo Dal Medioevo al Seicento, spettacolo d’armi consistente in un combattimento di cavalieri che si affrontavano in squadre entro un vasto steccato circolare, cercando di disarcionarsi. I vincitori [...] ricevevano il premio dalla dama per la quale avevano combattuto. La pericolosità di tali t. suscitò scomuniche e proibizione, per i caduti, di sepoltura in terra benedetta. Con il tempo si passò ad adoperare ...
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FOSCARI, Giovanni
Giorgio Ravegnani
Patrizio veneziano, era figlio di Nicolò, uno dei quaranta cavalieri armati in Verona da Cangrande Della Scala in occasione delle feste indette per la conquista di [...] con Venezia liberando i mercanti prigionieri e accettò di avviare trattative per un accordo con il re di Cipro e i cavalieri di Rodi. Quando l'esito positivo dell'ambasceria fu comunicato ad Avignone ai legati veneziani, essi ne informarono il papa ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] al teatro e alla poesia pur avendo iniziato a esercitare l’avvocatura a Torino. Coinvolto nella congiura massonica dei Cavalieri della libertà, venne arrestato nell’aprile 1831 e scarcerato dopo alcuni mesi di detenzione. Nel 1835 iniziò la ...
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Nell’Impero romano (a partire dal 2° sec.), gli appartenenti alle classi più elevate (senatori, cavalieri, veterani, decurioni), in contrapposizione agli humiliores (o tenuiores, plebeii); agli h. erano [...] concessi particolari privilegi di fronte alla legge ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] possibili concorrenti, cioè il duca Corrado di Masovia, il vescovo Cristiano di Prussia, i Cistercensi, nonché l'Ordine dei Cavalieri di Dobrin, che nel 1235 fu incorporato nell'Ordine teutonico.
Non sono convincenti le tesi che sostengono che E. si ...
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BUSSI, Papirio
Salvatore Bono
Nato a Viterbo nel 1685 0 1686, il B., ascritto in giovane età tra i cavalieri di Malta, entrò in servizio nella marina pontificia e nel 1715, quale capitano della galera [...] .
Un antenato del B. dello stesso nome, del quale non ci è nota la data di nascita, dopo aver militato fra i cavalieri di S. Stefano, era entrato nella marina pontificia, prestando servizio quale capitano; nel 1605, fu preposto da Paolo V alla marina ...
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Patriota e generale (Nizza 1809 - Briga, Svizzera, 1865). Ufficiale dell'esercito sardo, fu coinvolto nella congiura della società segreta Cavalieri della libertà e fu per questo arrestato e costretto [...] all'esilio (1831). Combatté nelle file dei liberali prima in Portogallo (1832-35), poi in Spagna (1836-40). Nel 1843 guidò una spedizione organizzata da N. Fabrizi in Romagna, tentando inutilmente di occupare ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.