DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] figlia di Roberto di Teano e vedova di Ludovico di Fiandra. Nel giugno dello stesso anno, il D. comandò un esercito di cavalieri contro Federico d'Aragona che era sbarcato in Calabria ponendo l'assedio a Reggio. Nel 1323 infine - la data esatta non è ...
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Nome di alcuni personaggi romani. 1. Tribuno della plebe (122 a. C.), pose il veto alla legge presentata da Gaio Gracco per l'estensione del diritto di cittadinanza ai Latini: promise loro, però, la deduzione [...] compresi nelle liste dei giudici; ma in tal modo scontentò sia i senatori sia i cavalieri. Presentò insieme anche una legge agraria per l'estensione della cittadinanza agli Italici, su richiesta di ceti oligarchici municipali, ma tale legge incontrò ...
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Figlio di Edoardo l'Esiliato, della famiglia reale dello Wessex (1050 circa - 1120 circa); nato in Ungheria, tornò in Inghilterra (1057) col padre, erede designato al trono da Edoardo il Confessore. Acclamato [...] contro Guglielmo, cui aveva preso parte, si riappacificò (1074) in Normandia con lui. Nel 1086 capeggiò una spedizione di duecento cavalieri in Puglia, al seguito degli eserciti normanni. Nel 1099 prese parte alla Crociata. Nella lotta fra i figli di ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] Francesco ed in seguito intraprese studi umanistici e filosofici presso i gesuiti, studi giuridici presso Giuseppe Cavalieri (poi presso Giambattista Cacace) e studi scientifici presso Tommaso Cornelio. Fu eletto principe dell'Accademia legale ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] il figlio Landolfo passò a Rimini nel 1220 e poi nel Regno di Napoli. A Rimini la famiglia fu insignita dei titoli di Cavalieri e Conti Palatini del S.R.I. e dell’Aula Pontificia Lateranense. Da Longaritone, fratello di Gherardo, discesero i rami di ...
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Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] (salvo Franceschetto che nel 1502 tradì, aiutando una ribellione d'Arezzo), distinguendosi nella lotta contro i barbareschi come cavalieri di S. Stefano, nella diplomazia, nell'amministrazione. Nel 1753 furono ascritti al patriziato fiorentino. ...
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ATTENDOLO, Micheletto (Michelettus Cotineolanus, Micheletto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Bartolo e perciò cugino di Muzio Attendolo, fu grande condottiero. Non si conosce la data della sua nascita, [...] ) egli comandava, insieme con Muzio Attendolo, l'esercito della regina Giovanna II. Fu valido sostegno, con i suoi quattrocento cavalieri, di Muzio, mentre costui era prigioniero prima di Pandolfello Alopo e poi di re Giacomo di Borbone (1415). Dopo ...
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Comune della prov. di Torino (47,6 km2 con 56.944 ab. nel 2008). Sorge a 219 m s.l.m. alla destra del Po, nell’area metropolitana di Torino. Attivo centro di commercio agricolo (ortaggi, vino), è tra i [...] Sede di uno dei più antichi osservatori geodinamici d’Italia.
Col nome di Sant’Egidio era piccola villa in possesso dei cavalieri Templari, quando nel 1230 vi fu trasferita la sede del Comune dalla vicina Testona. Nel castello costruito da Amedeo IX ...
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contadino
Chi sta in contado (opposto a cittadino), più comunemente chi lavora la terra, per conto proprio o d’un padrone.
Guerra dei contadini
Sanguinosa insurrezione del mondo rurale e dei ceti inferiori [...] 1524 nel Baden e si estese rapidamente per tutta la Germania centrale: capi Thomas Münzer, Giorgio Metzler, i cavalieri Florian Geyer e Götz di Berlichingen. Nella primavera del 1525 furono pubblicati i Dodici articoli, sorta di manifesto degli ...
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Figlio (n. 1350 - m. Gródek 1434) di Algirdas, granduca di Lituania. Succeduto al padre nel 1377, fu poi il capostipite della dinastia degli Iagelloni dato che, sposando Edvige d'Angiò, regina di Polonia, [...] gente. L'unione fu determinante per la storia della Polonia che, oltre a continuare vittoriosamente la lotta contro i Cavalieri teutonici (battaglia di Grunwald o Tannenberg, 1410), vide aprirsi quegli obiettivi di espansione verso oriente, Kiev e il ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.