ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] con l'incarico di inquisitore e di visitatore apostolico. Anche nell'isola per altri cinque anni, nei rapporti con i cavalieri, egli diede buona prova delle proprie doti amministrative e diplomatiche, finché le non buone condizioni di salute e le ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] del venerdì, le sempre più fitte scadenze celebrative e commemorative, la cura delle congregazioni specie di quella dei cavalieri beneficiaria del suo impegno più continuato e sistematico. Infatti, oltre a dedicarle la domenica mattina e a radunarla ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] . Tenne questa cattedra per un intero decennio accoppiandola coll'impiego di professore di etica nella "carovana" dei cavalieri di S. Stefano. Frutto del suo insegnamento furono i due volumi di Christianae philosophiae institutiones..., pubblicati a ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] pugliese.
Ordinato prete il 25 marzo 1769, il D. percorse una notevole carriera didattica: nel 1777 fu chiamato dai Cavalieri alla cattedra di matematica dell'università di Malta, che però lasciò dopo un triennio, nonostante vantaggiose proposte, per ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] 'aprile sotto il comando di Ascanio Sforza, composta di 4.000 fanti e 500 cavalieri, spalleggiata da un esercito mediceo di 1.000 fanti e 100 cavalieri, i cui meriti bellici contribuirono all'attribuzione a Cosimo del titolo granducale. Tuttavia, l ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] Arezzo. La cittadella si arrese il 1º ag. 1374. Secondo il Federici, nel 1375 egli avrebbe assoldato G. Acuto e 6.000 cavalieri per continuare la guerra contro il Visconti.
Le ostilità tra la lega ed i Visconti si conclusero con l'accordo di Somoggia ...
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FRANCESCO ANTONIO da Rivarolo
Antonella Pagano
Nacque, presumibilmente nell'ultimo decennio del XVII secolo, forse in Piemonte. Lo troviamo, dopo la vestizione, nell'Ordine dei francescani minori riformati [...] frattempo le comunicazioni con la Santa Sede, cui F. chiese, ottenendole, credenziali per trattare la questione etiopica con i cavalieri di Malta. Ma all'impresa si era interessato nel frattempo anche un avventuriero francese di dubbia fama, P.G. Le ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] dedicarono all'assistenza dei malati, alla meditazione e alla penitenza. Quindi, ancora su richiesta di un ordinario, E.G. Cavalieri, vescovo di Foggia e Troia, si trasferirono a Foggia, dove risiedettero dall'agosto del 1724 al marzo del 1725. Nel ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] giornate tra il 12 e il 16 febbraio 1111, quando Pasquale II e il suo seguito furono presi prigionieri dai cavalieri tedeschi e portati qua e là nella Sabina e nella campagna romana, mentre continuavano le discussioni sul problema delle investiture ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] anni di mettere ordine nelle finanze dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme e di sedare le discordie che dividevano i cavalieri. Rientrato a Roma nella primavera del 1598, fu nominato il 15 luglio 1598 vicegovernatore di Fermo. Il 28 apr. 1601 fu ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.