BLASI, Luca, detto il Perugino o il Perusino
Silvana Simonetti
Nacque a Perugia presumibilmente nella seconda metà del sec. XVI. Organaro di notevole valore, dopo aver costruito nel 1585 per la chiesa [...] per alcuni lavori di perfezionamento all'organo di S. Maria in Ara Coeli sotto la direzione di Emilio de' Cavalieri e Alessandro Cardelli. Nel 1602 egli attese alla costruzione dell'organo per la chiesa della SS. Annunziata in Sulmona, decorato ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] da Toscanini, nella parte di Neri. Oltre alle varie opere in repertorio alla Scala, partecipò ad altre prime teatrali quali: I cavalieri di Ekebù (7 marzo 1925) di Zandonai, nella parte di Cristiano, ruolo che gli offrì l'occasione di mettere in ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] e l'alloggio presso il collegio.
Socio onorario della Società borbonica - dopo la Restaurazione - e direttore musicale dell'Accademia dei cavalieri, il F. si guadagnò la stima non solo dei numerosi allievi ma anche dei più importanti esponenti della ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] ), Serenata (A.M. Buja, 1913), Canti infantili (E. Rosato, 1937); inoltre revisioni e trascrizioni di opere di E. de' Cavalieri, H. Purcell, A. e D. Scarlatti. Opere didattiche: Esercizi preliminari per la pratica di chiavi di violino e basso, Milano ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] " del Comune di Pisa, Firenze 1986, p. 98; D. Barsanti, Pisa in età leopoldina, Pisa 1995, p. 168; B. Casini, I cavalieri stefaniani e i priori della Comunità di Pisa durante la reggenza lorenese, in Quaderni stefaniani, XIV (1995), p. 405; V. Spreti ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] : Atalia di Mayr, Anco Marzio di Pavesi, Argene e Alsindo diGenerali (insieme con A. Nozzari e G. Ciccimarra) e I cavalieri del Nodo di S. Pavesi (insieme con G. B. Rubini e Nozzari). Intanto aveva intrapreso anche la parte internazionale della sua ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] Enea in Cuma, scritto nel 1760 per la festa a Napoli di Pasquale Gaetani ambasciatore del S.M. Ordine dei cavalieri di Malta), nel 1761, all'apice della sua carriera, Gennaro si concentrò esclusivamente sulla musica sacra, lasciando un numero ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] Illica tratto da J. Claretie; composta nel 1907 e rappresentata al teatro Carlo Felice di Genova il 3 febbraio 1909; ed. Ricordi); I cavalieri e la bella (3 atti, libretto di G. Adami e T. Monicelli; 1910, incompiuta); L'ombra di Don Giovanni (3 atti ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] nel repertorio di tutte le vedettes del café-chantant, da Y. de Fleuriel, a M. Campi, a E. Donnarumma sino a Lina Cavalieri. Accanto a Ninì Tirabusciò (1911) e Lilì Kangy (1905) di S. Gambardella essa rappresentò in un certo senso il passaggio dalla ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] drammatica (Fedora venne in seguito rappresentata a Parigi, théâtre Sarah Bernhardt, 13 maggio 1905, dir. C. Campanini, con Lina Cavalieri, E. Caruso, Titta Ruffo; New York, Metropolitan, 5 dic. 1906, dir. A. Vigna).
A Fedora fece seguito Siberia ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.