ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] sonanti. Ugualmente condizionata a un compenso pecuniario era la lettura dei Diari composti dall'A., che dame e cavalieri ricercavano con molta avidità, soprattutto per conoscere i vari intrighi che si andavano svolgendo nella corte.Intorno alla ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] 1287 soggiornò a Bologna; nel 1289 prese parte alla battaglia di Campaldino contro Arezzo, combattendo nella prima schiera dei cavalieri.
Beatrice e La vita nuova
Intorno ai diciotto anni Dante manifestò la sua vocazione letteraria. A parte alcune ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] armature che, presa la via del mare, vi si era immersa. Il mare, allora, aveva ribollito come se le armature dei cavalieri fossero state di metallo rovente; uno di essi aveva detto al frate stupefatto: "Questi è Federico Imperatore che va all'Etna ...
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PEYREFITTE, Roger (App. III, ii, p. 412)
Francesca Neri
Scrittore francese. Ha continuato la sua attività pubblicando numerosi romanzi - apprezzati generalmente più dal pubblico che dalla critica - che [...] il volume che riunisce la corrispondenza fra H.M. de Montherlant e P. (Correspondance: 1938-1941).
Bibl.: C. Bo, Peyrefitte e i cavalieri, in La crisi del romanzo francese del '900, a cura di C. Bo, Milano 1967, pp. 159-65; P.X. Giannoli, Roger ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] s'è perduto per ragionevolezza esteriore l'incanto di quell'aura che scherza con l'onda.
Aveva scritto il paragone dei cavalieri che « riedono stanchi » e dei cani che dopo lunga e faticosa caccia «tornansi mesti ed anelanti»; ove quella mestizia che ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] da parte del Senato, dell'insegnamento di retorica nella scuola pubblica e nell'ulteriore apprezzamento dell'ascrizione tra i cavalieri di S. Marco stabilita con un diploma che suona roboante riconoscimento dei suoi meriti. A valorizzarli provvedono ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] XIII. Nel 1733 si laureò in giurisprudenza a Pavia, e subito venne ascritto per cooptazione al Collegio de giudici, conti e cavalieri di Como, onde nel 1736 poté venir estratto giudice (e poi altre tre volte successivamente fino al 1743). Nel 1738 fu ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] da cui peraltro W. si discosta notevolmente per l'importanza che assegna alla comunità sacra del Gral, cui accedono solo cavalieri eletti da Dio a custodire la prodigiosa reliquia e a diffonderne nel mondo le virtù santificanti. Centrale è il filone ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] . Certo è solo che nel 1557 pubblicò tre sonetti encomiastici in una raccolta romana (Rime di diversi in lode de' Signori Cavalieri di Malta, Roma, appresso Giulio Accolto, 1557, pagine non numerate).
Il primo in lode di don Garcia de Toledo, quello ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] il C., gratificato colla cattedra di medicina teorica a Pisa e colla prestigiosa nomina a membro del Consiglio dei dodici dei cavalieri di S. Stefano cui era stato ascritto ancora il 1° nov. 1570, si mostrò - pur nell'esibita disposizione a "servire ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.