MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] LIX (1957), p. 213; T. Gasparrini Leporace, Le "provanze" di A. M. il Giovane per essere ammesso nell'ordine dei cavalieri di S. Stefano, in Contributi alla storia del libro italiano. Miscellanea in onore di Lamberto Donati, Firenze 1969, pp. 165-186 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] J. Wilmot conte di Rochester, autore anche di liriche di squisita eleganza. La loro discendenza letteraria è dai cavalier poets. Dopo l’impeto fantastico della letteratura elisabettiana e metafisica, si ebbe un sopravvento della ragione, una ricerca ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] duello; per ordine del duca d'Atene, risolveranno la loro lite in un regolare torneo, accompagnati ciascuno da cento cavalieri, e Emilia toccherà in premio al vincitore. Vince Arcita; ma Venere, che protegge Palemone, suscita una furia contro l ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] contemporaine (Burne-Jones giunse alla fama internazionale con l'esposizione alla Grosvenor Gallery a Londra nel 1877), i cavalieri di questo pittore, vestiti d'armature come di foglie di carciofo, s'avanzano con graziose mossette alquanto impacciate ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] disïarono marchesi e justizieri, / avere no' nde pòttero: gìro 'nde molto feri [Di quel frutto non ebbero conti né cavalieri, molto lo desiderarono marchesi e giudici, non lo poterono avere: se ne andarono molto adirati]"), è senza dubbio il Cantico ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] casa del fattore Marabeo sotto il nome di Agata, e di madonna Argentina che si considera a torto vedova del cavalier Giordano e aspira pertanto alle nozze con Gisippo (alias Tindaro) grazie agli interessamenti di Demetrio. Dopo una serie di avventure ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] che ci riporta spontaneamente alla tradizione novellistica toscana» (Di Pino). La liberazione di Florinetta per opera di due cavalieri erranti del tipo di Morgante e di Margutte diventa, in quella specie di fantastica celebrazione del vizio e dell ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] perseguita dai fisiocrati. Dal punto di vista formale l'opera si presenta come un dialogo diviso in otto parti, tra l'italiano cavalier Zanobi (che è lo stesso G.), un interlocutore che si fa spiegare le sue idee e che cerca invano di contrastarle ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] nuova. Già Umberto Saba (v., 1946) aveva osservato a proposito dei libri gialli che essi ricordano le interminabili avventure dei cavalieri erranti, ma al posto del cavaliere è stato messo il poliziotto. Nuova è l'idea che un vero e proprio paradigma ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] violinisti e cornettisti,---fornendoanche preziose notizie sulla prassi esecutiva.
L'arte del "cantar solo", introdotta a Roma da Emilio de' Cavalieri, è descritta come "arte del piano e del forte, del crescere la voce a poco a poco, dello smorzarla ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.