MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] I moglie del duca di Bracciano Paolo Giordano, la Lettione nella quale, con la interpretatione d'un sonetto del sig. cavalier Gio. Galeazzo Rossi, detto il Disposto, si discorre dell'honore reciproco fra gli huomini, e le donne (tipografo A. Benacci ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] 8.000, nonché il beneficio dell'abbazia di S. Remigio a Parodi.
Il Goldoni - quell'anno a Parma - gli dedicò Il Cavalier giocondo, in segno di rappacificazione dopo le gelosie veneziane per la Gritti: con la quale, peraltro, il F. giunse alla rottura ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] dai Turchi nel 1571 (Ite prore lunate, itene altere, p. 93; De l'impero ottomano, pp. 210-213), l'eroismo dei cavalieri amici (Al sign. Gio. Battista Marcello peritissimo nella scherma, per la sua irreparabile stoccata, p. 138), la virtù di un casato ...
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Romolo
Tommaso Gnoli
Il mitico fondatore di Roma
La figura di Romolo è assolutamente leggendaria: non è mai esistito un personaggio con questo nome, autore delle imprese che la tradizione gli assegna. [...] genti; la creazione di un senato di trecento membri e di un esercito di tremila uomini e tre centurie di cavalieri (si noti il ricorrere del numero magico tre).
Sempre secondo questa fantastica tradizione Romolo, giunto al massimo del suo potere ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] . Ma vanno a vuoto i tentativi di un incontro, prima che Guglielmo arrivi, lungo il viaggio. Il G. è tra i cavalieri, allora, che lo aspettano a due miglia da Roma tutti schierati a salutarlo. E, dopo che Guglielmo ha preso alloggio nella residenza ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] il grand’affare d’amore», pregiudizio nato, a suo avviso, «dall’esempio de’ Romanzatori Spagnuoli che fanno amorosi tutti quei loro cavalieri…» (S. Maffei, La Merope, cit., p. 52). Nel 1721 compose la prefazione per l’edizione napoletana di un’altra ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] dell'Arcadia romana. Per far meglio apprezzare i meriti letterari dell'amica il G. istituì l'effimero Ordine dei cavalieri olimpici e dilapidò denari in feste, banchetti e adunanze poetiche in cui Corilla improvvisava su temi estemporanei davanti a ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] e la cosa potrebbe trovare conferma in alcuni documenti. Innanzitutto uno Iacopo della Lana compare nel novero dei cavalieri che Bologna inviò nel 1315 a sostenere Firenze impegnata nella guerra contro Uguccione Della Faggiuola. Poi, nei libri ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] ranocchie e Gli uccelli, pubblicate a.Venezia (nessuna delle fonti bibliografiche fornisce la data esatta), mentre per quella de I cavalieri pare che la "guida" sia stata una versione francese, opera di J. Boivin. Si può comunque affermare che quest ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] partigiani dell'Impero liberati grazie ad un'azione improvvisa condotta da alcuni cittadini di Venosa, che era filosveva, e da due cavalieri, Riccardo di Santa Sofia ed Enrico di Castagna.
In margine ai primi sei versi, e alla fine del frammento, vi ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.