GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] p. 661; A. Newcomb, The Madrigal at Ferrara, 1579-1597, I, Princeton 1980, pp. 92 s., 272; W. Kirkendale, Emilio de' Cavalieri "gentiluomo romano". His life and letters, his role as superintendent of all the arts at the Medici court, and his musical ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] del generale Ricoi, abate ad Arezzo e Siena.
Dal 9 ott. 1661 al 1667 circa lo troviamo come organista della conventuale dei Cavalieri di S. Stefano in Pisa, un posto per il quale aveva già concorso, ma senza successo, il 13 apr. 1658. La supplica ...
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CORIGLIANO, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nato a Rignano Garganico (Foggia), feudo della famiglia elevato nel 1798 a marchesato, il 31 genn. 1770, da Vincenzo e da Laura Pagano, studiò a Napoli nel [...] Collegio dei nobili.
Nel 1795 fu ammesso fra i cavalieri gerosolimitani, con i quali si recò a Malta nel 1797; ma dopo pochi mesi dovette abbandonare l'isola occupata dai Francesi. Tornato a Napoli, si dedicò alla musica, perfezionando con lo studio ...
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FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] Ricordi varii di Casa Fabroni: dall'11 genn. 1661 al 17 genn. 1717; L. Araldi, L'Italia nobile nelle sue città e ne cavalieri-figli delle medesime, Venezia 1722, p. 186; G. V. Marchesi, La Galleria dell'onore, Forlì 1735, II, p. 291; V. E. Baroncelli ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] . Ma già nel settembre il C. abbandonò le trattative e si recò in Francia per assoldare, con il consenso di Luigi IX, mille cavalieri e li condusse in Italia.
Il 4 giugno 1267 Clemente IV aveva nominato Carlo I paciere, poi il 17 apr. 1268 vicario ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] letteratura erudita, non è sicuramente accertata, al pari di una sua appartenenza alla famiglia Cavalieri, o alla consorteria dei Favaccioli, entrambe presenti in Faenza.
L'ipotesi che la cittadina romagnola non sia il suo luogo di nascita ma ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] primaziale, in Bollettino storico pisano, LI (1982), p. 271; Id., Musicisti in Pisa. I maestri di cappella nella chiesa conventuale dei cavalieri di S. Stefano, ibid., LII (1983), p. 117; La raccolta Rolandi di libretti d'opera, Roma 1986, p. 84; C ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] si venne a battaglia ai piedi del monte S. Vitale, a nord-ovest di Benevento: un attacco degli arcieri saraceni e dei cavalieri tedeschi parve in un primo momento far volgere le sorti dello scontro in favore degli Svevi. Ma quando l'attacco si esaurì ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] a far ritorno a Viterbo via Firenze ed Arezzo. Il maresciallo Jean de Braiselve rimase in Toscana come suo luogotenente con circa 500 cavalieri.
La ritirata di Carlo d'Angiò aprì a C. la strada per Pisa. Il 22 marzo egli lasciò Pavia e attraverso i ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] e Calabria, tenuto fino a quel momento da Guglielmo della Foresta. Sembra che egli facesse parte di quel gruppo di cavalieri francesi, giunti in Sicilia al seguito del nuovo sovrano, ai quali vennero conferiti ruoli di grande importanza nei vari rami ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.