COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] negli atti pubblici dal XII al XIV secolo, ivi, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 208-237; A. Cavalieri, Il palazzo Comunale, in Terracina e il Medioevo, a cura di C. Rech, cat. (Terracina 1989), Roma 1989, pp. 51-53; C ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] a figura intera - fra cui i fondatori di monasteri Apollo, Anup e Phib (cappelle 7, 28, 33, 35, 51) - oppure teorie di cavalieri (cappelle 17, 51, 56) o scene tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento, come per es.: le Storie di Davide (cappelle 3 ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] e dinamismo e riprendono vari momenti della vita in una città medievale. Vi sono re, santi, chierici, musici e cavalieri, scene religiose tratte dal ciclo della Passione, altre scene cavalleresche e di caccia, numerosi temi derivati dai bestiari ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] metae, cui facevano da riscontro sulle basse alture adiacenti i fori, le tribune lignee per i senatori e i cavalieri. Solo nel 329 a.C. furono realizzati i primi carceres, cancellate lignee con il relativo meccanismo di partenza, probabilmente ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] a esso, fu tracciata la piazza del Mercato, con l'ospizio e i conventi dei Francescani, delle Clarisse e dei Cavalieri Teutonici. Per gli edifici a S dell'insediamento iniziale venne prevista, già dal 1240, una dislocazione attorno alla piazza del ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] la cantina, al piano superiore la sala degli ospiti e la sala dei cavalieri, al terzo livello, infine, il chiostro e il refettorio. L'interessante impianto della sala dei cavalieri è costituito da tre file di alte colonne e volte ogivali che ricadono ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] chiamato al-Saqīfa al Kaḥla - che, secondo al-Maqrīzī, era in origine tanto ampio da poter contenere cinquecento cavalieri.Sulla costa meridionale del promontorio si trovava il porto, un bacino rettangolare scavato nella roccia, che comunicava con il ...
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WIENER NEUSTADT
B. Bastl
(Nova Civitas nei docc. medievali)
Città dell'Austria, nell'omonimo distretto amministrativo, situata nella pianura dello Steinfeld.Notizie sulla fondazione della città provengono [...] di St. Peter an der Sperr, od. Stadtmus.), i Domenicani, i Frati Minori e i membri dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. Gli edifici monastici sorti a quell'epoca facevano parte dell'impianto fortificato, così come il monastero dei Domenicani presso ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , Oxford 1984; G.P. Brogiolo, A proposito dell'organizzazione urbana nell'altomedioevo, ArchMed 14, 1987, pp. 27-46; G. Cavalieri Manasse, S. Thompson, Verona: Monte dei Pegni. Scavo del Capitolium, Quaderni di archeologia del Veneto 3, 1987, pp. 119 ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di rifugio per la gente comune), i palazzi imperiali o reali, quelli appartenuti a principi, conti, o all'alta nobiltà (cavalieri), a ministeriali o anche a funzionari dell'amministrazione, come pure i c. all'interno delle città o le chiese-fortezza ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.