BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] dello Stretto, era a Messina, poiché il Gallo, nei suoi Annali, scrive che 600 archibugieri e una compagnia di cavalieri erano stati affidati al suo comando.
Non abbiamo altre notizie sul Buonfiglio. Le sue opere però testimoniano ampiamente la ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] fiorentino. Il D. rispose all'appello, ma mentre si dirigeva verso Firenze al comando di un esercito composto, sembra, da 400 cavalieri e 4.000 fanti, fu fermato a Remole (a 26 km da Firenze) dalla falsa notizia dell'arresto del Donati: quest'ultimo ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] nella Galleria Estense) con S. Geminiano, allegorie della Vendemmia, della Fede e della Speranza e Concerti di dame e cavalieri, nei quali, sull'esempio del Dosso, trasferisce i concerti cari alla pittura veneta del Cinquecento, ambientandoli in "un ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] del cronista: un Tolosano fu Andolfo della Panna (o Penna?) e un Andrea Tolosano fanno parte, entrambi, dell’Ordine dei cavalieri della milizia di s. Maria Gloriosa o frati gaudenti. Nel XVIII secolo invalse anche l’abitudine da parte dell’erudizione ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] viscontei. Rivelata la sua identità a Napoleone Della Torre, venne immediatamente ucciso con un colpo di lancia.
I suoi cavalieri fuggirono dal campo e si rinchiusero nella città di Novara, mentre i Torriani a Gallarate decidevano di decapitare tutti ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, Roma-Milano 1926, pp. 37 s., 136; Id., Il dominio degli Spagnoli e dei cavalieri di Malta a Tripoli, Intra 1937, pp. 51, 54 s., 83; M. Monterisi, L'Ordine a Malta,Tripoli e in Italia, in Storia pol ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] fing del secolo infittì i suoi rapporti con il sultano, occasionati dalla cattura del fratello di lui, Djem, affidato dai cavalieri di Rodi alla custodia del papa. Giunto in Roma nel maggio del 1492 un ambasciatore turco, il B. gli fu affiancato ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] Pollidori e Gian Bernardino Tafuri; diversa rilevanza ha la controversia durissima che tra il 1440 e il 1444 oppose Stefano ai Cavalieri teutonici per il possesso dell’abbazia di Santa Maria de Balneo, sul mar Ionio. Diversi atti legati a questa lite ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Firenze verso la fine del XIII secolo, forse nipote ex fratre di Lotteringo Gherardini (morto nel 1304). Divenuto cavaliere, come numerosi [...] del Gherardini. Il 1° luglio 1323 Castruccio si era accampato nei dintorni di Prato, minacciando Firenze. Schiere ingenti di fanti e cavalieri erano accorse a difendere la città, fra le quali numerosi erano i colpiti da bando cui era stata promessa l ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] mancano: è coppiere dell'arciduca Carlo; il 26 ag. 1571, in veste di maresciallo di Gorizia, è alla testa dei gruppo di cavalieri giunti ad assistere alle nozze di questo con Maria di Baviera; è al seguito di Carlo quando si reca a presenziare all ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.