ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] per es. a Parigi quello dei Templari, di cui restano tracce solo nella toponomastica moderna, oppure a Norimberga la casa dei Cavalieri Teutonici, di cui rimane solo la chiesa di St. Jakob annessa all'ospizio, oppure nella città vecchia di Praga il ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] 1998, pp. 185-96.
S. Pesavento Mattioli, I commerci di Verona e il ruolo della via Postumia, ibid., pp. 311-28.
G. Cavalieri Manasse, Verona (I secolo a.C.-I secolo d.C.), in G. Sena Chiesa - M.P. Lavizzari Pedrazzini (edd.), Tesori della Postumia ...
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CICALA, Niccolò di
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri campani, la quale nella seconda metà del secolo XII vi si era trasferita da Castelcicala presso Nola dal quale derivava il nome, [...] nella zona di Aversa e di Capua. Era figlio di Tommaso, discendente di un ramo collaterale dei signori di Castelcicala.
Nel 1218 egli fu testimone, insieme con il fratello Gualtieri, di una donazione a ...
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Principe lituano (m. 1435), figlio di Dymitr Korybut; combatté contro i Cavalieri teutonici a Grünwald; si convertì poi all'ussitismo, sostenendo dispute teologiche a Cracovia (1431). ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] poema cavalleresco. Questo genere letterario, nel quale si narrano le gesta d’armi e gli amori di re, principi, dame e cavalieri, era nato in Francia nel Medioevo e si era diffuso in Italia dal 12° secolo, trovando nel Cinquecento in Ariosto e Tasso ...
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Titolo onorifico attribuito in Inghilterra a coloro che non erano né cavalieri consacrati né servi. Più volte si cercò di precisare a quali categorie spettasse: nel 1628 fu attribuito da sir J. Coke a [...] chiunque avesse diritto al titolo di gentleman ...
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KAKASBOS (Κακά[σ]βος)
E. Joly
Divinità microasiatica, forse ctonia, dei cavalieri (Drexler) nota solamente da fonti monumentali, rilievi e monete che, recando epigrafi, ne hanno permesso l'identificazione.
Il [...] provinciale nel quale sono stati realizzati. La medesima divinità, da identificare forse con Sozon, altro dio dei cavalieri appartenente al pantheon preellenico, è raffigurato, su monete autonome e di età imperiale, da Choma, Isinda e Cyaneae ...
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Poeta satirico tedesco (metà sec. 12º). Appartenne forse al ceto dei cavalieri. Ritiratosi dalla vita mondana, sostenne con sferzante efficacia oratoria le posizioni di un sopravvissuto rigorismo ascetico [...] in poemi satirici di lingua austro-bavarese. Il cosiddetto Priesterleben mette alla gogna la corruzione e la lascivia degli ecclesiastici contemporanei, mentre l'opera principale, Von des todes gehugde ...
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Uomo d'arme (Barletta 1675 - Bologna 1751). Entrato nell'ordine dei cavalieri di Malta, nel 1697 passò al servizio di Carlo II di Spagna e quindi di Filippo V, che lo mandò in Italia a presidiare Orbetello. [...] Passato alle dipendenze di casa d'Austria, partecipò, sotto il principe Eugenio, alla battaglia di Petervaradino (1716), ottenendo il grado di maresciallo. Dopo la capitolazione di Belgrado (1717) e la ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (v. vol. VII, p. 1142)
G.Cavalieri Manasse
Recenti indagini (1988-1993) sulla sinistra d'Adige (Via Redentore) hanno portato in luce un settore di cinta muraria [...] 23; L. Sperti, I capitelli romani del Museo Archeologico di Verona, Roma 1983; G. Tosi, L'arco dei Gavi, Roma 1983; G. Cavalieri Manasse, La casa romana di piazza Nogara a Verona, in Archeologia Veneta, VIII, 1985, pp. 209-250; P. Hudson, C. La Rocca ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.