Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] geometrico degli indivisibili di B. Cavalieri e i metodi infinitesimali di G. W. von Leibniz e I. Newton. Nelle Novae quadraturae arithmeticae M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. ...
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SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] K. S. Parikh, Planning for growth, Cambridge, Mass., 1968; S. Chakravarty, Capital and development planning, Londra 1969; D. Cavalieri, Programmazione economica e sviluppo ottimale, Milano 1971; Lo sviluppo economico ottimale, a cura di I. Musu, ivi ...
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I desultori (lat. desultōres), erano cavalieri, la cui speciale abilità consisteva nel saltare in piena corsa da un cavallo all'altro, retto naturalmente dalla stessa mano. Generalmente i cavalli erano [...] due. A differenza dell'apobate (v.) greco, il desultore romano non esercitava la sua arte sul carro. Sembra che i Romani imitassero questa specialità da Numidi al soldo dei Cartaginesi durante la seconda ...
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torma Unità tattica dell’antica cavalleria romana; contava 30 cavalieri, originariamente 10 per ciascuna delle 3 tribù. Si divideva in 3 decurie, al comando di 3 decuriones e 3 optiones (sottufficiali). [...] Rimase sostanzialmente tale anche sotto l’Impero ...
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Primo borgomastro di Zurigo (m. 1360), a capo dei cavalieri e degli artigiani, nel 1336 impose una costituzione contro il patriziato e fu eletto borgomastro a vita. Nel 1337 e nel 1350 respinse gli attacchi [...] dei patrizî banditi; nel 1351 si alleò con i cantoni forestali (Unterwalden) per difendersi dagli Asburgo, ma nel 1356 rientrò nella sfera dei loro interessi ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] dare inizio alle crociate, termine che fu tra l'altro coniato secoli dopo, ma piuttosto quello di invitare i cavalieri radunati a Clermont a sovvenire l'imperatore bizantino contro i Turchi - si ricordi il desiderio costante di U. di riavvicinamento ...
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indivisibili, metodo degli
indivisibili, metodo degli metodo introdotto da B. Cavalieri, ma già presente nelle opere di Archimede di Siracusa, fondato sul principio che porta il nome di Cavalieri stesso [...] e che stabilisce l’equiestensione di due figure piane o solide attraverso la loro stratificazione in figure lineari o, rispettivamente, piane, di “spessore” infinitesimo (→ Cavalieri, principio di). ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] contro i Russi.
Il M. morì a Pisa il 24 luglio 1865.
Il fratello Giuseppe nacque a San Polo dei Cavalieri il 14 marzo 1809. Iscrittosi alla facoltà di medicina dell’Archiginnasio romano nell’anno accademico 1829-30, rimase coinvolto negli arresti ...
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decurióne Presso i romani, il comandante di una decuria di cavalieri. Quello della prima decuria comandava l’intera turma. Decurioni furono detti anche i membri del consiglio dei municipi e delle colonie [...] romane (ordo decurionum o anche senatus). In molte città il loro numero era nominalmente 100; la designazione avveniva generalmente da parte dei quinquennales, e la carica era a vita e conferiva onori ...
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Sport equestre che si svolge fra due squadre di quattro cavalieri ciascuna, i quali, per mezzo di un’apposita mazza (1,30 m di lunghezza), sospingono una palla di legno o di caucciù (90 mm di diametro), [...] cercando di mandarla nella porta avversaria.
Il campo di gioco è costituito da un terreno erboso e pianeggiante, lungo da 230 a 275 m e largo da 160 a 180 m. Parallelamente ai lati più corti del campo, ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.