Orientalista (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri 1984), prof. di filosofia e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente nell'univ. di Roma (1930-64), presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] ed Estremo Oriente (1947-78), accademico d'Italia (1929), premio Nehru (1978) per la sua infaticabile attività di ricerca nell'ambito della cultura indiana. I suoi studî abbracciano tanto il campo dell'indologia ...
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(lat. Luceres) Una delle tre centurie di cavalieri istituite da Romolo e, insieme, una delle tre tribù in cui era divisa in origine la popolazione romana: Ramnes, Tities, Luceres. Gli studiosi tendono [...] non esistessero nel periodo pre-etrusco di Roma arcaica. La tradizione di un raddoppiamento delle centurie dei cavalieri sotto Tarquinio Prisco (Ramnes, Tities, Luceres priores e posteriores) mostra che quegli ordinamenti subirono modifiche sotto la ...
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Letteratura
Dal nome del mantello usato dai cavalieri nel Medioevo e anche in epoche successive, si dicono romanzi di c. e spada quelli che narrano imprese, avventure e amori di cavalieri, soprattutto [...] ambientati nella Francia del 16°-17° secolo.
Tecnica
Strato di materiale impermeabile che viene posto su una struttura muraria e in particolare nell’estradosso e sul rinfianco di archi e volte di ponti, ...
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Gran maestro (1371-1454) dell'Ordine dei cavalieri di Rodi. Entrato nell'ordine (1395), fu eletto gran maestro nel 1437; difese vittoriosamente l'isola (1440-44) dagli attacchi del sultano d'Egitto. ...
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NEREO e ACHILLEO, santi
Pio Franchi de' Cavalieri
, La storia di questi martiri romani è narrata da Damaso I in otto esametri, che un tempo ornavano il loro sepolcro. N. e A. erano militari e a servizio [...] , 1874, p. 20 segg.; K. Weyman, Vier Epigramme des hl. Papstes Damasus I, Monaco 1905, p. 22 segg; P. Franchi de' Cavalieri, I santi N. ed A. nell'epigramma damasiano, Roma 1909 (Note agiografiche, fasc. 3, in Studi e Testi della Bibl. Vat., XXII ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] francese pure comitale (1750), altri membri si segnalarono nella Germania meridionale e nella Svizzera; Bartholomäus, combattivo abate-principe di Murbach (1447-76), amico di umanisti e mecenate; Georg ...
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pedone
Per " soldato a piedi ", contrapposto a ‛ cavalieri ', in If XXII 11 né già con sì diversa cennamella / cavalier vidi muover né pedoni. ...
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Rosacroce (ted. Rosenkreuzer, detti anche Cavalieri di R.)
Rosacroce
(ted. Rosenkreuzer, detti anche Cavalieri di R.) Aderenti a un società di «illuminati» di cui si cominciò a parlare in Germania [...] agli inizi del 17° sec. in relazione alle romanzesche avventure di un certo Christian Rosenkreuz, vissuto nel 15° sec., che sarebbe stato iniziato in Oriente a tutti i misteri e avrebbe progettato una ...
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Simpson, formula di
Simpson, formula di o di Cavalieri-Simpson, formula per il calcolo approssimato dell’integrale definito di una funzione ƒ(x) in un intervallo [a, b] dell’asse reale dove essa è definita [...] e continua:
(→ Cavalieri, Simpson, metodo di; → Cavalieri, Simpson, approssimazione di). ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.