gentry
Termine inglese che designa la piccola nobiltà dell’Inghilterra, composta da proprietari terrieri (con i titoli di baronetti, cavalieri, o signori), che dominavano il governo della contea e detenevano [...] le cariche di sceriffo, di luogotenente, di ufficiale superiore della milizia, di giudice di pace e di membro del parlamento ...
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Espressione con cui furono indicati in Inghilterra i sostenitori del Parlamento durante la guerra civile (1642-51), in contrapposizione ai cavalieri, seguaci del re. Erano detti così («teste rotonde») [...] dall’abitudine di portare i capelli corti, come era costume dei borghesi ...
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Primo borgomastro di Zurigo, nato verso il 1325, mono il 17 settembre 1360. Discendente da una famiglia di cavalieri di Zurigo e dal 1332 membro del consiglio, quest'uomo ambizioso, dotato di qualità politiche, [...] d'allora, introdusse la costituzione corporativa e fu eletto borgomastro a vita. Costituì con la vecchia borghesia e i cavalieri una corporazione speciale, quella dei Constafel (da constabularii), da cui furono presi i "consiglieri", in numero di 13 ...
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Matematico e filosofo (Venezia 1623 - Padova 1697), dapprima religioso dell'Ordine dei gesuati, quindi (dal 1668) prete secolare. Fu allievo di B. Cavalieri e dal 1662 insegnò matematica all'univ. di Padova; [...] nelle sue opere di geometria, del periodo 1654-1667, attese a continuare e completare le ricerche di B. Cavalieri e di E. Torricelli. Dopo il 1667 si dedicò alla studio di problemi meccanici e fisici, soprattutto in polemica con G. A. Borelli e G. B. ...
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Nome complessivo della letteratura medievale narrativa, d’intonazione magico-favolosa, in versi e in prosa, fiorita intorno alle imprese dei cavalieri di re Artù, alle vicende di Tristano e Isotta e di [...] altri personaggi. Il nome è legato alla supposizione che tutta la materia dei racconti sia derivata dal fondo novellistico tradizionale dei popoli celtici della Bretagna insulare e peninsulare, da cui ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] ucciso da un impiegato dell'azienda commerciale di cui era titolare. In seguito a questa tragedia, intorno al 1888 la famiglia si trasferì a Bologna; dove il D. frequentò le scuole elementari e secondarie. ...
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Luogotenente di Asdrubale e comandante della cavalleria cartaginese; si segnalò (148 a. C.) nella terza guerra punica; passò quindi, con 2200 cavalieri, dalla parte dei Romani. ...
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Uomo d'armi romano (15º-16º sec.); fu inviato con Gianni Bracalone dal campo italiano di Prospero Colonna a sfidare i cavalieri francesi coi quali si scontrò poi nella disfida di Barletta. ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] e la morte di A., la sua incoronazione, re A. in trono circondato dalla sua corte, la partenza di A. e dei suoi cavalieri per l'impresa del Graal, l'allontanarsi delle navi, le battaglie, i tornei e i duelli, cui assistono figure femminili da cavallo ...
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Poeta francese, (n. Berzé-le-Châtel, vicino Mâcon, sec. 12º - m. sec. 13º). Il suo nome è ricordato, fra quelli dei cavalieri crociati, nella cronaca del Villehardouin. Compose, come continuazione alla [...] Bible di Guiot de Provins, un'altra Bible: poemetto satirico, d'intento morale, in cui tratta della brevità della nostra vita, del peccato, della salvazione, dell'incostanza dei beni mondani, e deplora ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.