Tunica con fasce purpuree larghe (latus clavus) fissata per i senatori nel 1° sec. a.C., mentre i cavalieri indossavano quella con fasce più strette (angustus clavus). Da Augusto l’uso del l. fu esteso [...] a tutti i membri delle famiglie senatorie; il giovane l’assumeva uscendo dalla minore età (iuvenis laticlavius). La tunica laticlavia si portava discinta; durante lutti pubblici era deposta o sostituita ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Karl Anton Postl (Popice, Moravia, 1793 - Soletta 1864). Sacerdote (1816), segretario dell'Ordine dei Cavalieri della Croce a Praga, nel 1822 fuggì negli USA, Cominciò [...] in America un'esistenza di vagabondaggio, che gli consentì di raccogliere una somma per allora unica di esperienze da cui trasse spunti per un'attività letteraria di impronta realistica, in rispondenza ...
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OSPEDALETTI (A. T., 24-25-26)
Paese della provincia di Imperia (Liguria), sorto presso un ospedale fondato dai Cavalieri di Rodi, quasi al centro di un'insenatura tra Capo Nero e Capo S. Ampelio; il centro [...] antico si stende in riva al mare, mentre la parte moderna, costituita da ville, alberghi e pensioni, è disposta ad anfiteatro sulle pendici sovrastanti l'insenatura. Il clima mite e uniforme, la bellezza ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] II Paleologo (1280-1328) e signore di Coo e di Lero, si alleò con Folco di Villaret, gran maestro dell’Ordine dei cavalieri di S. Giovanni per scacciare i Turchi. Il dominio dell’Ordine (➔ Malta, Ordine di ) durò dal 1308 al 1522, e fu quello ...
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Nell’antica Roma, gioco dei nobili di età inferiore ai 17 anni: divisi in 2 (poi 3) squadre di cavalieri (turmae), ciascuna al comando di un ductor, compivano evoluzioni e simulavano attacchi; da ultimo [...] si riunivano e sfilavano insieme ...
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RUGGIERO I conte di Sicilia
Ernesto Pontieri
Gli stessi bisogni e impulsi che avevano spinto nell'Italia meridionale tanti cavalieri normanni agirono anche sull'animo del più giovane figlio di Tancredi [...] , né disdegnò la collaborazione degli uomini esperti che vi trovava; sol che richiese da tutti, dai nuovi sudditi come dai cavalieri normanni che lo avevano aiutato nelle sue imprese, fedeltà e disciplina. Alle sue direttive di governo si attenne il ...
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BUSSI, Papirio
Salvatore Bono
Nato a Viterbo nel 1685 0 1686, il B., ascritto in giovane età tra i cavalieri di Malta, entrò in servizio nella marina pontificia e nel 1715, quale capitano della galera [...] .
Un antenato del B. dello stesso nome, del quale non ci è nota la data di nascita, dopo aver militato fra i cavalieri di S. Stefano, era entrato nella marina pontificia, prestando servizio quale capitano; nel 1605, fu preposto da Paolo V alla marina ...
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Membri della Milizia della beata Vergine Maria, iniziata da Loderengo degli Andalò e altri nobili a Bologna, approvata da Urbano IV (1261), per conciliare le fazioni guelfe e ghibelline tra magnati e tutelare [...] la pace cittadina, le vedove e i fanciulli. Distinti in cavalieri conventuali, coniugati e chierici, si diffusero in molte città. La denominazione ufficiosa di Fratres o Milites gaudentes (per la loro preminenza sociale) fu usata in senso ironico ...
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Patriota e generale (Nizza 1809 - Briga, Svizzera, 1865). Ufficiale dell'esercito sardo, fu coinvolto nella congiura della società segreta Cavalieri della libertà e fu per questo arrestato e costretto [...] all'esilio (1831). Combatté nelle file dei liberali prima in Portogallo (1832-35), poi in Spagna (1836-40). Nel 1843 guidò una spedizione organizzata da N. Fabrizi in Romagna, tentando inutilmente di occupare ...
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ROSSONI, Edmondo
Enzo Fimiani
– Nacque a Tresigallo (Ferrara) il 6 maggio 1884 da Attilio, operaio, e da Dirce Cavalieri, i quali ebbero anche una figlia, Giuseppina.
Dopo gli studi ginnasiali nel collegio [...] salesiano di Torino, entrò nel Partito socialista e guidò nel suo paese una manifestazione durante l’ondata di scioperi seguita agli eccidi di operai nel settembre 1904 (per cui nel 1905 subì due condanne ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.