Acri
Jean Richard
Situata a nord del golfo di Haifa, allo sbocco di una fertile piana, Acri (l'odierna Akko in Israele), occupata dai crociati nel 1104, era diventata il porto più attivo del Regno di [...] e proprie fortezze. Proprio durante l'assedio era nato l'Ordine teutonico (v. Teutonici), che si stabilì qui, e re Edoardo d'Inghilterra in seguito vi fonderà un altro Ordine di cavalieri intitolato a S. Tommaso Martire.
Al-Mu῾aẓẓam, uno dei figli ...
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(lat. Teutoni o Teutones) Popolazione germanica che, dalla regione dell’Elba dove abitava, verso il 120 a.C. scese con i Cimbri verso l’Europa meridionale, invase e devastò le Gallie, finché fu vinta [...] di età posteriori e anche ai Tedeschi odierni, soprattutto quando si vogliano mettere in rilievo alcuni dei loro caratteri (fisici, intellettuali, spirituali) ritenuti peculiari e tradizionali.
Per l'Ordine teutonico ➔ teutonici, Ordine dei cavalieri ...
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Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme
Kristjan Toomaspoeg
L'Ospedale di S. Giovanni Battista di Gerusalemme, poi di Rodi, poi di Malta, predecessore dell'odierno Sovrano Militare Ordine di Malta, [...] . A differenza dei Templari e dei Teutonici, tuttavia, gli Ospitalieri si dedicarono maggiormente 1310, a cura di J. Riley-Smith, London 1967.
L. Tacchella, I cavalieri di Malta in Liguria, Genova 1977.
A. Luttrell, The Hospitallers in Cyprus, Rhodes ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...
tedeschizzazione
tedeschiżżazióne s. f. [der. di tedeschizzare]. – L’azione di tedeschizzare, il fatto di tedeschizzarsi o di venire tedeschizzato: la rapida e violenta t. della Prussia Orientale dopo l’occupazione dei Cavalieri Teutonici.