Comunità autonoma e provincia (10.390 km2 con 630.578 ab. nel 2009) della Spagna; capoluogo Pamplona. Istituita nei confini attuali nel 1983, include la sezione più occidentale del versante pirenaico meridionale, [...] (1383), il condottiero dei Navarresi, Pierre de Saint-Exupéry, sconfisse i cavalieridiRodi rimanendo il vero padrone del principato, che governò in qualità di vicario del re di Napoli Ladislao e, dal 1396 al 1402, come legittimo sovrano feudale. ...
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Famiglia nobile genovese, della quale il primo personaggio noto, Z. di Castello, visse intorno alla metà del sec. 12º. I suoi discendenti ebbero parte importante nella vita politica e militare di Genova [...] dall'imperatore d'Oriente Andronico III Paleologo; Martino, nel 1344, guidando la flotta del papa, di Venezia, di Cipro e dei CavalieridiRodi strappò ai Turchi Smirne, meritandosi privilegi commerciali dal papa. Dalla moglie ebbe dominî nella Morea ...
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Famiglia d'origine toscana (Siena e Firenze), fissatasi però già dal sec. 14º a Camerino. Tra i suoi membri si ricordano: Melchiorre (1399-1473), procuratore generale (1462) dell'ordine dei cavalieridi [...] Rodi; Leonardo (1451-1512), condottiero, e Cornelio (1497-1545), che, distintosi nella sfortunata battaglia di Montemurlo, fu poi tenente generale al servizio della Francia. Il legame con la famiglia principesca dei Giustiniani venne stabilito a ...
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Ammiraglio francese (n. 1468 - m. 1528), riportò notevoli successi sui Turchi (1501), sui Veneziani (1510) e sugli Inglesi (1513). Poi (1518) passò al servizio dell'ordine dei CavalieridiRodi, e in tale [...] qualità combatté (1522) contro Solimano ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e pene severe per i trasgressori. Nello stesso anno vennero annullati gli accordi stipulati tra i CavalieridiRodi e i musulmani, che danneggiavano anche gravemente gli interessi di Alfonso d'Aragona, così come nel 1451 si reiterò il divieto ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] isole dal controllo turco a quello italiano si manifestò in un’operazione culturale di recupero della memoria storica della presenza dei CavalieridiRodi (poi di Malta), realizzato sul piano artistico con il restauro degli edifici dell’Ordine12 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] , l'alleanza antiturca propugnata da Innocenzo VI, tra Venezia, il re di Cipro ed i CavalieridiRodi, il D. ricorse alla mediazione papale per i preliminari di pace con l'Ungheria affidata agli ambasciatori Andrea Contarini, Michele Falier e ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] a Genova, sotto la presidenza del legato pontificio Riccardo Caracciolo, gran maestro dei cavalieridiRodi, la lega antiviscontea, Gian Galeazzo e gli aderenti di quest'ultimo si accordarono infine sullo status quo ante.
Il D., che fu - insieme ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] seguita dall'amputazione delle mani e dall'impiccagione. Non si hanno altre notizie certe su di lui: secondo il Cappellari Vivaro sarebbe entrato tra i cavalieridiRodi morendo poco più tardi. Non sappiamo se si fosse sposato. Ebbe una sorellastra ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] acquistarsi una certa considerazione presso la Curia di Roma, tanto che sperò di ottenere la carica di gran maestro dei cavalieridiRodi, ritenuta vacante a Roma perché occupata da Filiberto di Naillac, designato dall'antipapa Clemente VII. Dei ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...