SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] guerre tra Galla e Giddu da cavalieri galla che tentarono di profittare della bassa marea per raggiungere gli Oltre Giuba, ivi 1928; G. Stefanini e A. Desio, Le colonie e Rodi, Torino 1928; id., I possedimenti italiani in Africa, 2ª ed., Firenze 1929 ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] distrugge ad Abukir un nuovo esercito turco venuto da Rodi; poi, avuta notizia delle vittorie della seconda coalizione Amiens anche l'Inghilterra, obbligandosi a restituire ai Cavalieri l'isola di Malta, da lui occupata nel settembre 1800. Così ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] , che esercitò notevole influenza sullo sviluppo di questa parte della Gallia. Prima vennero i Rodî, fondando degli stabilimenti allo sbocco dei molto su di essa, raccolse fino a 15.000 cavalieri. Ma quando Cesare contrappose ai cavalieri gallici dei ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] dacché erano padroni del paese e forti di quattordici legioni e 10.000 cavalieri. Nel settembre del 47 a. C. egli ebbe la ventura di poter affinare le sue qualità di oratore sotto la guida del celebre Apollonio Molone a Rodi, dove andò nell' ...
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TURCHIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Delio CANTIMORI
(Türkiye o Türkiye Cümhuriyeti "Repubblica [...] geografico militare (sei fogli pubblicati: Costantinopoli, Smirne, Rodi, Scarpanto, Adalia, Conia). Un buon compendio delle numerose Cavalleria, 24 reggimenti, ciascuno di 3 squadroni cavalieri e 1 mitraglieri. È armata dí fucile, sciabola o lancia, ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] breve tempo sede dei Cavalieri Gerosolimitani, dopo che questi furono scacciati da Rodi.
Nel 1647 partecipò ercolini e cavallini incisi da Cimone ed Eveneto coi tipi di Aretusa, di Anapo, col gruppo di Erade e il leone e col cavallino libero in corsa ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] quelli ora al Museo Poldi-Pezzoli di Milano, vengono rappresentate anche cacce intere con cavalieri e battitori; altre volte i Umbria, negli Abruzzi, in Calabria, in Sardegna. Sono sorte a Rodi, a Clino e a Sili, per iniziativa del governo italiano, ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] Jordan, p. 55), e nella questione dei Rodî, che dopo la guerra perseica un partito in Roma orazioni di Catone a noi note sono (i rimandi si riferiscono all'edizione del Jordan): la oratio quam habuit Numantiae apud equites (i cavalieri del suo ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] che andavano in ambasceria, in segno d'autorità e di riconoscimento; poi fu portato da tutti i senatori, come ricompensa di servizî resi e indizio di nobiltà; più tardi fu accordato a tutti i cavalieri. Da Settimio Severo (193-211 a. C.) in poi ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] l'Africa conducendo in tutto un 25.000 uomini, di cui un decimo cavalieri, su 400 navi da trasporto, scortate da 40 Rodî, alleati romani, nella battaglia di Side. Sicché le legioni poterono tragittare senza nessuna difficoltà in Asia presso Abido e di ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...