DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] dell'Ordine a Pavia. Poco dopo fu trasferito al convento agostiniano diRodi dove si trovava durante l'assedio turco del 1480 e la difesa, coronata dal successo, dei cavalieri.
Egli descrisse questo assedio e le azioni militari che lo accompagnarono ...
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ALDOBRANDINI, Aldobrandino
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Nacque a Siena o a Roma nella seconda metà del sec. XVI da Gianfrancesco e da Olimpia di Pietro Aldobrandini.
Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni, divenne nel 1612 priore [...] all'A. di agire con molta cautela; cosicché l'Ossuna, accortosi delle titubanze dei cavalieri, pregò l'A. di recarsi non già E. Rossi, Storia della marina dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, diRodi e di Malta,Roma-Milano 1926, p. 63; M ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] nelle trattative per il trasferimento dei cavalieri a Malta, dopo la conquista turca diRodi; un altro fratello del B., Gian Bartolomeo, fu padre di Giacomo, lo storico dell'Ordine. Per la protezione di Antonio il B. nel 1517 fu inviato dal gran ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Ascanio
Valerio Castronovo
Non se ne conosce la data di nascita; era terzogenito di Giambattista, consigliere e maggiordomo di Emanuele Filiberto nel 1559, quindi governatore di [...] 1602 la guida della squadra navale dei cavalieridi Malta in un momento particolarmente favorevole per le III, p. 95;E.Rossi, Storia della marina dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, diRodi e di Malta, Roma 1926, p. 60; M. Monterisi, L'Ordine ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] Rodi, riuscì a porsi in salvo senza la minima perdita, sebbene dovesse abbandonare la preda.
Nel 1632 si ritirò dall'Ordine di fiorentine, I, Barbolani di Montauto,Firenze 1940, tav. gen. XII; G. Guamieri, I Cavalieridi Santo Stefano nella storia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] lo stato di regni o territori vassalli o comunque subordinati al predominio di Roma, come la Tracia, Licia e Rodi, Cappadocia, di Anima et di Corpo di E. de’ Cavalieri e sei oratori di A. Stradella (1665-75) e che videro la presenza di ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] il volto rialzato, tipo di cui è rimasto il ricordo in bronzetti; sia a cavallo fra una schiera dicavalieri in un gruppo bronzeo colonna per frangivento dal lato più esposto. Per Rodi eseguì una quadriga bronzea di Elio. Eseguì ad Atene un satiro; si ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] . Le assise d'Europa sono i concilî, le sue imprese le crociate, non più opera di grandi feudatarî e dicavalieri francesi, ma di re e di popoli. Alla caduta di Edessa nel 1144, si crociarono Luigi VII e Corrado III; e sotto il medesimo impulso ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] di derrate e materie prime, potesse morir di fame. Tittoni, suo ministro degli Esteri, quasi rinunciò a Rodi, ripiegando dicavalieri della morte", ecc. Ma l'effetto di questa circolare fu minimo. Né tuttavia si ebbe ritorno di guerriglia, ripresa di ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] e gli Argivi, ma la diserzione dei cavalieri Tessali fu causa di un insuccesso a Tanagra (457). La sconfitta iniziò la guerra contro di lui. Nello stesso anno per opera di Mausolo di Caria avviene la defezione di Chio, Rodi, Coo e Bisanzio dalla ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...