Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] irregolari, prive dimalta, per formare le due pareti esterne che erano riempite all'interno di pietrisco.
La floreali e animali. Nel gruppo di ceramiche di Ṣabra compare anche la figura umana con rappresentazioni dicavalieri e lottatori, motivi che ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] si designa propriamente l'impasto dimaltadi calce e materiali frantumati di varie qualità (caementa, detti cispadane, in G. Cavalieri Manasse - E. Roffia (edd.), Splendida civitas nostra. Studi archeologici in onore di Antonio Frova, Roma 1995 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] legante erano impiegati diversi tipi dimalta, la più diffusa delle quali a base di gesso alabastrino (ganč); per le strutture idrauliche si usava una malta a base di calce, la cui durezza fu tuttavia di ostacolo a una sua maggiore diffusione ...
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VLADIMIR
H. Faensen
Città della Russia, posta lungo il corso del fiume Kljaz'ma, a km 175 ca. a N-E di Mosca.
L'altopiano cuneiforme situato nel punto in cui il piccolo fiume Lybed si immette nella [...] pareti di rivestimento veniva colmato da pietrisco e riempito in maniera irregolare dimalta; tale tipo di tecnica nel Physiologus e nei bestiari, più raramente anche cavalieri, cacciatori, scene di lotta. Tra le colonnine delle arcate cieche corre ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] altra con il proprio seguito di giudici, cavalieri e addetti alla polizia, embrione di un apparato burocratico e politico di una strada romana furono costruiti, probabilmente in età gota, con materiali di recupero legati con terra e pochissima malta; ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sede di una signoria, doveva comprendere una sala di rappresentanza, uno o più edifici religiosi, gli alloggiamenti per i cavalieri al in conci legati da malta e con l'aiuto di un'intelaiatura lignea, quando questo tipo di pilastro non era stato ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Scenari fantastici con lotte di animali e cavalieri rivestono la zona absidale delle chiese di Lescar (dip. Pyrénées- tipi di p.: quello del primo impianto era in mattoni teneri rossi (lato cm 23 o 30), posti in opera diagonalmente in malta gessosa ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] nucleo del territorio dello Stato dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. Il regno di P. (Corona Regni Poloniae), restaurato negli erano realizzate in conci di grandi dimensioni, non lavorati, di pietre diverse, uniti con malta. Caratteristici per quel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] mattone cotto; il legante in maltadi fango fu sostituito, dalla fine dell'epoca partica, con maltadi gesso. A Firuzabad, nel III da una serie di piccoli rilievi, raffiguranti alcuni cavalieri, rinvenuti in un palazzo di Bishapur (metà del ...
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AREINES
H. Toubert
Località a km. 3 a E di Vendôme (dip. Loir-et-Cher), la cui chiesa, denominata attualmente Notre-Dame-du-Mont-Carmel, non è documentata anteriormente al 13° secolo. Il suo interesse [...] dell'abside è decorata con due figure di santi cavalieri, benedetti dalla mano di Dio (uno forse rappresenta s. Giorgio navata; fra questi l'Apparizione di Cristo a Maria Maddalena (Trocmé, 1936, p. 47).Sulla malta grossolana che ricopre il muro si ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...