Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] analoga interpretazione danno anche Esichio diGerusalemme (In Lev., V), Severo di Antiochia (Ep. 65) e Teodoreto di Cirro (Eranistes III Dial e dei Cavalieridi Rodi. In Francia l'Agnus Dei costituiva il tipo caratteristico di una serie di monete d' ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] cavalieri cittadini legati alla giudicatura. Disattese le speranze del padre e, seguendo l'esempio di uno dei fratelli, all'età di più forte, l'ingiuria lanciata dal re diGerusalemme Giovanni di Brienne, che in preda alla collera bollò Federico ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] alla sua richiesta di quindici galeoni e venti galere in appoggio ad un progetto di liberazione diGerusalemme e della Palestina quartiere intero di proprietà dei cavalieridi S. Stefano (1617). A Firenze procedette alla riforma del Monte di pietà ( ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] suoi diritti sul Regno diGerusalemme (v.), attraverso la moglie, e il suo dovere di crociato, come imperatore, non implicavano che Federico pensasse a una crociata lunga e accanita. Le capacità di mobilitazione dei cavalieri dell'Italia meridionale ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] 'Agen, patriarca diGerusalemme. Sull'influenza specifica di s. Giuliana di Mont-Cornillon e dell'ambiente di Liegi, si II, Romae 1677, coll. 145-66; D.M. Federici, Istoria de' cavalieri Gaudenti, I-II, Vinegia 1787: I, p. 186; E. Georges, Histoire ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] 26 e il 31 dic. 1099.
La politica di D., come patriarca diGerusalemme, è importante sotto vari aspetti. Nei rapporti con la mantenimento di un contingente di trenta cavalieri. Ma poi non aveva mantenuto la promessa. Pertanto quando il duca di Puglia ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] Regni diGerusalemme e di Cipro al maresciallo Riccardo Filangieri e al conestabile Odo di Montbéliard (Riccardo di San Germano, 1936-1938, p. 159). L'imperatore avrebbe elogiato più tardi, nel marzo 1229, la fedeltà di E. e dei Cavalieri teutonici ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] di Savoia in favore del monastero di Lucedio quindi, nel giugno del 1150, giurò la Compagna di Genova promettendo di partecipare all'esercito con 10 cavalieri V, figlio di Guglielmo Lungaspada, incoronato re diGerusalemme appunto nel novembre ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] ad agosto il suo esercito contava 60.000 cavalieri e le adesioni aumentavano di giorno in giorno. Francesco da Vico, Bernard dove ricevette l'aiuto di molti nobili pugliesi e il 30 agosto s'intitolò re di Sicilia e diGerusalemme.
Il 26 settembre L. ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] la restaurazione degli Angiò a Napoli dopo l'invasione ungherese. Neppure due anni dopo, egli si proponeva di "recuperare lo reame diGerusalemme, apresso recuperata la Sicilia" (lettera pubblicata dal Léonard, N. A. victime de Boccace, p. 141). Ed ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...