. Da un castello francese famoso (presso Montargis, dipart. del Loiret), deriva il nome di una famiglia importante per la storia dell'Oriente latino nei secoli XII e XIII. Fondatore del castello pare sia [...] e gli successe in quella contea, quando Baldovino nel 1118 diventò re diGerusalemme. La bella attività guerresca svolta nel combattere i capi arabi di Mossul e Aleppo gli valse l'appellativo di Grande. Il figlio e successore, Joscelin III, non seppe ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] contese con Tancredi; e con duecento cavalieri si recò a Edessa per invito di quel principe armeno Thoros, tributario dei a Tiberiade batteva i Turchi di Damasco (1107). Per assicurare le comunicazioni diGerusalemme con i principati latini della ...
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Paese e comune della Valdinievole, in provincia di Lucca, alle falde delle colline che limitano a N. l'alveo del prosciugato Lago di Bientina, altezza 19 m. s. m., con 1000 abitanti. Il comune, costituito [...] diede origine al borgo e fu la culla e il centro dell'istituto dei frati o cavalieri dell'Altopascio: non diverso da quello di S. Giovanni diGerusalemme, ma con prevalenza dell'elemento ospitaliero su quello militare. Il più antico documento che si ...
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Nacque ad Exeter, non si sa in quale anno; fu ordinato prete e nominato arcidiacono da Bartolomeo, vescovo di Exeter; si fece quindi monaco cisterciense nell'abbazia di Ford nel Devonshire ed entro un [...] nel marzo 1190, insieme con Uberto, vescovo di Salisbury e altri, provvedendo a sue spese per 200 cavalieri e 300 fanti; giungeva a Tiro il 16 di Isabella, moglie di Enfrido di Turon ed erede del regno diGerusalemme, con Corrado marchese di ...
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Nato nel 1093 da Federico di Svevia, contrastò come duca di Franconia per molti anni la corona germanica a Lotario II, di cui avversava la politica verso il papato; il 18 dicembre 1127 fu eletto re dei [...] decisa nelle diete di Spira (1146) e di Ratisbona (1147). C. si mosse con settantamila cavalieri e moltissimi fanti, fallì e C., sfiduciato e irritato specialmente contro il re diGerusalemme, dal quale si riteneva tradito, partì nel settembre. Passò ...
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Gran maestro dell'ordine di S. Giovanni diGerusalemme, nato a Monteil-au-Vicomte, nel dipartimento della Marche, in Francia, nel 1423, morto a Rodi il 3 luglio 1503. Ben poco di sicuro si sa della sua [...] dal suo biografo Bouhours, sono più o meno fantastici. Nemmeno si conosce l'anno e l'occasione della sua entrata nei cavalieridi S. Giovanni fra i quali, del resto, dovette presto farsi notare e avere una posizione eminente. Nel 1476 succedette al ...
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Figlio di Raimondo di Poitiers e di Costanza, figlia di Boemondo II e signora d'Antiochia, nacque verso il 1144. Morto il padre nel 1149, il governo del principato rimase nelle mani di Costanza e del suo [...] feudale su Antiochia Manuele I Comneno, che sposò una figlia di Costanza, e Baldovino III diGerusalemme. Boemondo III assunse il governo del principato nel 1163 alla morte della madre e s'industriò di tenersi in buona amicizia col re Amalrico I, che ...
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. Castello medievale del sec. XIII a otto chilometri a sud-ovest di Arnhem in Olanda (prov. della Gheldria). Il castello assai imponente fu restaurato negli anni 1910-15, ma conserva quasi integralmente [...] , che una volta erano prigioni, la vasta sala, la cappella (1550), ecc. Ora è sede dell'Ordine dei cavalieridi S. Giovanni diGerusalemme per i Paesi Bassi. Inoltre vi trova degna sede il Museo dell'esercito olandese con ricchissime collezioni ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] "principi, baroni, cavalieri e molt'altra nobile gente, non solamente maschi ma femmine", di condizione "volgari e di Clemente V per esortarli a eleggere un pontefice che restituisse a Roma la sede del papato. Come Geremia pianse la vedova Gerusalemme ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] anzi monotona traduzione di miniature di evangeliarî, come l'Entrata in Gerusalemmedi Berlino (Kaiser 1880, già nella collezione Webb), con figure di musici e dicavalieri, e, più, il cofanetto della cattedrale di Pamplona (395 dell'ègira, 1005 d. C ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...