SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] 635 aveva capitolato Damasco. La resa diGerusalemme nel 638 e di Cesarea nel 640 completarono la sottomissione ai di Tripoli, di Saona (Ṣahyūn), di Castelbianco (Safita) e specialmente le due grandiose fortezze di Margat e del Krak dei Cavalieri, di ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] 181 a. C. (3000:50 i. i fanti, 100 i centurioni, 140 i cavalieri); 41. Luca, in Etruria: 180 a. C.; 42. Carteia, nella Spagna di Gibelletto, di Beirut e di Laodicea.
Meno favoriti nel regno diGerusalemme, i Pisani ottengono da Tancredi, principe di ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] secondo testimonianze autorevoli, quasi 200.000 uomini, di cui quaranta mila cavalieri, che, costruite solide trincee e robuste macchine con smembramento del patriarcato di Antiochia, quello diGerusalemme; soppressi gli esarcati di Asia, Ponto e ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] ad essi lo stemma. Si preferivano i cavalieri prodi, ma privi di fortuna, ed erano scelti fra i di S. Giovanni diGerusalemme (di Malta), o di ordini militari cavallereschi italiani che esigevano le prove di nobiltà (ivi, art. 120).
A differenza di ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] romane del '500; quello dei Cavalieridi Castiglia e Portogallo (Albergo di Castiglia) del maltese Cachia (1474) di San Giovanni diGerusalemmedi Rodi e di Malta, Roma 1926; id., I Maltesi nella Marina dell'Ordine di S. Giovanni, in Arch. storico di ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] Nauplia nel 1694), occuparono nel 1694 Chio con l'aiuto dei Cavalieridi Malta e di Santo Stefano e la tennero fino al 1695. La lunga guerra della Mecca e l'appoggio dei nazionalisti arabi; Gerusalemme cadde in loro potere il 9 dicembre 1917. ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] presa diGerusalemme, dove tuttavia Daiberto divenne legato papale e patriarca. Dopo il disastro di Hittīn eco delle antiche vittorie. Cosimo I stabilisce qui l'Ordine dei cavalieridi S. Stefano contro i Barbareschi (1562); l'antico palazzo degli ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] le portantine (fig. 13) e le lettighe; dame e cavalieri cominciavano a usare la vettura solo per i viaggi. Le carrozze della fede sulle mura diGerusalemme, al ritorno in Firenze portò con sé alcune pietre tratte dal sepolcro di Gesù Cristo; e da ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] cardinale Annibale di Ceccano a Clemente VI. La sala era tutta adorna di arazzi e tappeti; il servizio fu fatto da 4 cavalieri e 12 una rappresentazione grandiosa, la conquista diGerusalemme per opera di Goffredo di Buglione. In Italia fu famoso in ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] in paese pianeggiante. Sono con loro dei cavalieri Sarmati coperti di armature a squame essi e i loro cavalli cupa disperazione del popolo disperso dopo la distruzione del tempio diGerusalemme, i contrasti vivaci e continui con i pagani specialmente ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...