COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] controversa l'identificazione con C. di una parte delle immagini dicavalieri vittoriosi di cui si ebbe una improvvisa infedeli; C. accoglie Carlo Magno alle porte di Costantinopoli di ritorno da Gerusalemme; C. dona a Carlo Magno tre reliquiari che ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] inquisitore a Malta, dove trascorse sei anni assolvendo pure il compito di sovrintendere a un piccolo presidio antiturco di galee pontificie e di curare i rapporti con i cavalieri del S. Sepolcro, allora proprietari dell'isola. Approfittò dell'ozio ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] Guglielmo II di Hainaut a Gerusalemme, dove fu armato cavaliere; rientrato in Milano, vi ospitò l’illustre compagno di viaggio per del Cigno nero, i cui primi cavalieri furono proprio il conte di Savoia, quello di Ginevra e lo stesso Visconti. La ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] (storie dal Vecchio Testamento, dalla Gerusalemme liberata, dalle crociate; scene di guerre fra Turchi e Cristiani e nel fondo entra nella città devastata dalle fiamme. Nella Battaglia dicavalieri spagnoli in coll. privata a Napoli (Alabiso, 1984) ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] Cosimo nella chiesa di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa. Alla ricerca di una sistemazione, “Decameron” nella rassettatura di L. S., in Aevum, 2012, n. 86, pp. 1005-1030. Sulla polemica intorno alla Gerusalemme liberata: A. Solerti, Vita di T. Tasso, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] così le inimicizie dei publicani e, di conseguenza, dei cavalieri. Da qui l’iniziativa di Manilio.
Pompeo, in ogni caso, 63 a.C., si suicida. Conquistate anche la Siria e Gerusalemme, il generale vittorioso può annunciare la fine della guerra. Roma, ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] affreschi, con la rappresentazione dell’Entrata in Gerusalemme e, sopra, di una Sibilla e di un Profeta. Nella parte inferiore della coppie, guerrieri e cavalieri.
Dopo la morte di Mirola, Bertoia gli successe nella decorazione di altre due sale, ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] il vescovo Alberto di Riga e il suo piccolo ma efficiente Ordine dei Cavalieri Portaspada. Secondo una di guidare la crociata a Gerusalemme.
A questo punto Valdemaro cercò di risolvere la contesa con le armi, alleandosi con il conte guelfo Ottone di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Animali domestici, selvatici, immaginari
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura dell’alto Medioevo la differenza [...] compagna e guardiana di san Martino di Tours, l’oca è nell’XI secolo alla guida dei pellegrini verso Gerusalemme. Ma l’oca leggi severe nell’editto di Rotari, è diffuso dappertutto, e viene cacciato da re e cavalieri con grossi cani addestrati alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] grado di quelle capacità belliche, di quel coraggio, di quel senso dell’onore cui dovevano essere educati i cavalieri – con nel 1515, per l’ingresso a Bruges di Carlo V, la città si presenta come Gerusalemme, gli abitanti sono il popolo eletto e ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...