Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] tre piani sovrapposti di finestre invetriate con il tema della Gerusalemme Celeste nell’abbaziale di Saint-Remi di Reims (1162-1181 è sintetizzata nelle scene dicavalieri combattenti, uno contro un drago, l’altro in atto di trafiggere un satiro.
All ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] di Abramo - fondatore della Ka'ba, il santuario della Mecca -era la prefigurazione dell'Islam. La Ka'ba, e non più Gerusalemme, , funzionari, finanzieri, cavalieri, intenditori d'arte, per la loro raffinatezza che li poneva al di sopra delle masse e ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Medioevo discende probabilmente da modelli copti. Figure dicavalieri e animali fra racemi si trovano nei rilievi passo e le relative illustrazioni compaiono in codici conservati a Gerusalemme (Greek Orthodox Patriarchate, Lib., Hághiu Táfu 14), al ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] Maòn, in Israele). Di derivazione classica, il tema di Orfeo è noto nelle varianti di Adamo con gli a. (Michaelion di Ḥūarte, in Siria), di Orfeo-Cristo nel famoso mosaico proveniente da Gerusalemme (Istanbul, Arkeoloji Müz.) e di Orfeo-Davide nella ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] del Regno ai potenti cavalieri tedeschi, a lui legati da rapporti di fedeltà e di servizio, quali Marcovaldo di Annweiler, conte dell'Abruzzo, Diopoldo di Vohburg, conte di Acerra e giustiziere di Terra di Lavoro, Corrado di Urslingen, vicario del ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] Koš, T'alin); solo il ciclo di Lmbatavank', con Cristo in gloria e santi cavalieri, è ben conservato. A quest'epoca di Erez, del 1183, e l'Omeliario di Muş, del 1202 (Erevan, Matenadaran, 2877 e 7729) o ancora la Bibbia di Erez, del 1269 (Gerusalemme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] più irrigidendo nella distinzione tra honestiores (senatori, cavalieri, decurioni, veterani) e humiliores (la restante 130 mosse verso Palmira, Gerasa e Gerusalemme. Qui egli fondò una colonia dandole il nome di Aelia Capitolina, e con un ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] composizione della Gerusalemme liberata, lo incaricò di una missione in Francia e nel 1578 lo raccomandò alla corte di Savoia. Il di gentiluomini e cavalieri, tutti indistintamente accolti dall'Este.
Non minor lustro gli derivò dalla corte di ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] poi nel Sinai, quindi a Gerusalemme, minutamente descritta nelle lettere. Fin qui il viaggio in veste di pellegrino. Passando per Damasco del "cantar solo", introdotta a Roma da Emilio de' Cavalieri, è descritta come "arte del piano e del forte, ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] M.L. Paganin, Le Muse di Bramantino nel castello di Voghera, pp. 69-89; C.T. Gallori, La Pietà di Bramantino, Santa Croce in Gerusalemme e la Messa di san Gregorio Magno, pp. 131-150; S. Amerigo, La descrizione di Milano di Pasquier Le Moyne e alcuni ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...