Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] del secolo successivo fu l’ottima traduzione della Gerusalemme liberata condotta da Polonia Kochanowski e intitolata nel 1408), divenuto l’inno dei cavalieri polacchi, che lo cantarono nella battaglia di Grünwald contro l’Ordine teutonico (1410 ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Provenza, ma le pretese sul regno di Napoli e persino su Cipro e su Gerusalemme; e progettò un'ultima crociata contro , Parigi 1885, voll. 2; M. Chantelou, Journal du voyage du cavalier Bernin en France, Parigi 1885; nuova ed. 1930; L. Dussieux, Le ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] dire di S. Gregorio di Nissa, la licenza degli alberghi era proverbiale (Ep. II). A Gerusalemme il cavalieri e gli alti prelati avevano camere da letto particolari il cui pavimento si cospargeva di ramoscelli e di fiori. L'albergatore non mancava di ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] A. Reggiori. A Lodi attirano l'attenzione la commedia Sposa Francesca (1709, altra stampa 1856) di Francesco de Lemene, e la traduzione del II canto della Gerusalemme Liberata dello stesso. Per il sec. XIX sono da ricordare G. B. Fugazza, C. Codazzi ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] che Humanus può imporre ai dodici cavalieri, ossequiosi a tutte le fedi e da anni, lettore appassionato della Gerusalemme, attratto dalle Vite che avevano gab mir ein Gott zu sagen was ich leide". - Dono di Dio, venuto a Torquato come a G. E l'Italia ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] numeroso stuolo dicavalieri partici e di nobili armeni Gerusalemme, la terza crociata, condotta dall'imperatore Federico Barbarossa, attraversò la Cilicia. Leone strinse alleanza con Federico, e, desideroso tanto di salvare il proprio stato quanto di ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] arca, quando la fece trasportare con una processione solenne a Gerusalemme (II Re [Sam.], VI, 14). Naturalmente la danza ballo: i danzatori, disposti in due file - l'una dicavalieri, l'altra di dame - la danzavano a figure differenti da fila a fila, ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] in Giudea, dove ordinò la ricostruzione della distrutta Gerusalemme sotto il nuovo nome di Colonia Aelia Capitolina. Scese poi in Arabia fino allora di corte ed esercitate da liberti imperiali particolare valore, e facendole esercitare da cavalieri. ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] Nel primo meniano, con 20 file di gradini, sedevano i cavalieri, ai quali dal tempo di Caligola in poi era concesso il privilegio cautela) e dall'esistenza di una parte più o meno considerevole dell'antico edificio. Da Gerusalemme a Siviglia, dalla ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] per una lega contro i Normanni. E non meno di lui suo figlio Mauro, che fondò ospizî in Gerusalemme e in Antiochia e donò le famose porte di bronzo alla Badia di Montecassino (1071). Circa il 1020, alcuni mercanti di Amalfi, a capo dei quali era fra ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...