Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] di Bisanzio e della Tracia. Il re di Sicilia si impegna ad assoldare e mantenere per un anno 2000 cavalieri per suggello alle sue mire orientali ottenendo la corona del regno diGerusalemme che rimarrà il maggior titolo (ben presto solo onorifico) ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] possano essere d’insegnamento.
Il poema racconta le imprese dei cavalieri cristiani durante la fase finale della prima crociata del 1099 e la successiva liberazione diGerusalemme dal dominio turco. L’autore aveva tratto le notizie degli avvenimenti ...
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PUCCI, Emilio
Francesco Martelli
PUCCI, Emilio. – Nacque a Firenze il 19 settembre 1545, dal secondo matrimonio di Pandolfo di Roberto con Cassandra di Pierfilippo da Gagliano (18 aprile 1543).
Colpito [...] G.E. Saltini, in Archivio storico italiano, s. 4, VI (1880), pp. 365-401; F. Bonazzi, Elenco dei cavalieri del S.M. Ordine di S. Giovanni diGerusalemme, I, Napoli 1897, p. 261; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, XI, Roma 1942 ...
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Templari, ordine dei Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di [...] , quando s’insediarono nel palazzo reale diGerusalemme vicino al Tempio di Salomone, militia templi. Confermato nel Concilio di Troyes (1128), e rigidamente organizzato, l’ordine era composto dai cavalieri, che portavano un mantello bianco con croce ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] era uno dei segni di riconoscimento degli eserciti sui campi di battaglia e dei cavalieri nei tornei e nelle giostre in quanto andrebbe individuato il motivo di questa eccezione (per es. l’insegna del regno diGerusalemme è d’argento, alla croce ...
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Descrizione di uno stemma, con i suoi smalti, le sue partizioni, le sue figure nella loro posizione, nel loro numero, nei loro attributi, secondo le leggi e la terminologia proprie della scienza araldica.
L’etimologia [...] araldi nel descrivere gli stemmi dei cavalieri durante i tornei, e termini come di famiglie o paesi molto conosciuti si può tralasciare di blasonare i singoli quarti mettendo tra parentesi l’espressione: per es. ‘diGerusalemme’, ‘di Lusingano’, ‘di ...
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Gran maestro dell'Ordine di Malta (Beauvais 1464 - Malta 1534). Comandante (1510) di una squadra dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni diGerusalemme, partecipò alle vittorie presso Cipro sul sultano [...] ambasciatore presso il re Luigi XII, divenne gran maestro nel 1521 e subito dovette affrontare la difesa di Rodi contro Sulaimān I; con 600 cavalieri e 4500 fanti resistette sei mesi, poi accettò una capitolazione onorevole, onde risparmiare a Rodi l ...
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Deformazione occidentale del nome (Gem) di un principe ottomano (n. 1459 - m. 1495), figlio di Maometto II. Alla morte del padre (1481) tentò di disputare il trono al fratello Bāyazīd II, ma sconfitto [...] nel 1481, fu costretto all'esilio. Rifugiatosi a Rodi presso i Cavalieridi s. Giovanni diGerusalemme, fu da questi inviato in Francia (1482), e divenne una specie di ostaggio nelle mani delle potenze antiottomane. Giunto a Roma nel 1486 presso ...
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Ammiraglio (n. Nizza sec. 13º). Si segnalò al comando delle navi dei cavalieridi S. Giovanni diGerusalemme durante la spedizione di Carlo d'Angiò in Terra Santa, sì che al ritorno in Provenza fu promosso [...] ammiraglio. Nel 1265, durante la spedizione contro il regno di Napoli, seppe ingannare le flotte alleate pisano-genovesi, dando modo a Carlo d'Angiò di sbarcare con le sue truppe presso il Tevere. ...
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Gran maestro (m. Teyran, Linguadoca, 1327) dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni diGerusalemme; succedette (1308) al fratello Guglielmo, del quale realizzò il progetto conquistando all'Ordine l'isola [...] di Rodi contro Turchi e Greci. Dopo il 1312 ottenne parte dei beni del soppresso Ordine dei Templari. Accusato di avarizia e di dissolutezza dai suoi cavalieri, finì per abdicare, ritirandosi in Linguadoca. ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), sia, più specificamente, in riferimento...